Il Torneo della Montagna numero 50 va al Montecreto che scrive la storia
Quinto titolo, è primato assoluto. Un bel Montefiorino ko ai rigori: fatale l’errore di Jocic
Polinago Jocic sbaglia, Fausto Ferrari no. Una finale all’altezza della 50ª edizione del Torneo della Montagna quella andata in scena di fronte ai 1100 di Polinago, che premia il Montecreto alla lotteria dei calci di rigore dopo l’1-1 dopo i supplementari. Decisivo l’errore di Jocic, che con uno sciagurato scavino finito alto manda in fumo i sogni di un Montefiorino che avrebbe meritato di più. L’ultimo penalty, quello decisivo, l’ha realizzato l’ex professionista Fausto Ferrari che mette la ciliegina su una carriera che lo ha visto giocare anche in Coppa Uefa.
Nel primo tempo le due squadre ci mettono dieci minuti per rompere gli indugi. Merito di Emanuele Ferrari che calcia a botta sicura da due passi con salvataggio in extremis di Gatti. Il Montecreto dimostra di avere un tasso tecnico superiore, ma il Montefiorino è tosto. E poco dopo il quarto d’ora per poco Jocic non sfrutta un errore di Di Stasio. La partita sale di tono, l’adrenalina contagia anche lo splendido pubblico che gremisce la tribuna. Al 22’ esplode quello di fede montecretese, merito del bomber Davitti che ribadisce in rete un rasoiata di Ventura finita sul palo. Il Montefiorino sbanda, e un paio di minuti dopo rischia di subire il raddoppio, ma stavolta Davitti dopo un gran controllo manda a lato per una questione di centimetri. Sull’orlo del precipizio, il Montefiorino tira fuori una robusta dose di grinta che fa perdere al Montecreto il controllo del match. Alla mezzora Salatiello accende gli animi dopo un contatto con Guerri: Martorana si limita ad ammonire il 10. Poco dopo lo stesso Salatiello spaventa Saber, preludio al gol del pareggio che arriva al 43’: sugli sviluppi di un angolo Franchi disegna una traiettoria velenosa che scavalca il portiere e s’insacca nell’angolino. E pensare che Franchi, classe 1985 il più vecchio dei 22 in campo, non figurava nella distinta delle formazioni iniziali, ma all’ultimo mister Munari lo ha preferito a Ghirardelli.
La ripresa si apre con una sventola di Riccardo Ferrari che fa la barba al palo, imitato dall’altra parte da Di Stasio disinnescato da Palandri. Il Montefiorino gioca con maggiore sicurezza togliendo ritmo al Montecreto, meno brillante rispetto all’avvio del match. Per ridare coraggio ai suoi Ladurini inserisce l’esperto Frodati per il 17enne Ferrari. Col passare dei minuti la partita perde d’intensità, le squadre di allungano ed è tutto un botta e risposta. Poco dopo la mezzora Salatiello ha la palla buona ma non inquadra lo specchio, immediata risposta di Tascedda che costringe Palandri agli straordinari. Nessuno fa calcoli, si cerca il gol. E pochi istanti prima del 90’ Davitti prima e Frodati poi ci vanno vicinissimi. Si va ai supplementari dove non accade niente. Per l’ultimo assalto Ladurini butta nella mischia il 43enne Fausto Ferrari. Ed è proprio lui a segnare il rigore decisivo del 6-5 finale.l