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Scontro Miners-Ares: congelato il progetto per fare grande l’hockey a Fanano

Gabriele Farina
Scontro Miners-Ares: congelato il progetto per fare grande l’hockey a Fanano<br type="_moz" />

Lo sponsor si trasferisce ad Aosta e rimane in serie C, la Polisportiva punta invece sull'amatoriale

22 agosto 2023
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Fanano I playoff verso la serie B, il progetto milionario di un liceo sportivo e di un rilancio alberghiero partendo dallo sport, il piano scudetto entro cinque anni.

Tutto congelato nel giro di una stagione. Al Palaghiaccio di Fanano le gradinate piene per assistere le partite di hockey ghiaccio dei Miners rischiano di rimanere a lungo un ricordo.

La società ha rinunciato all’iscrizione alla prossima serie C, che partirà il prossimo 23 settembre. Ai nastri di partenza ci sarà però Ares Sport, sponsor che ha virato verso Aosta acquistando il titolo dei Gladiators.

Il numero uno dell’operazione – sul ghiaccio e fuori – è Dany Bahar, amministratore delegato di Ares e già capitano dei Miners. «Non è da escludere un ritorno a Fanano – commenta Manuel Tenca, general manager e attaccante di Ares Sport (anch’egli ex Miners) – ma i rapporti con la Polisportiva Fanano si sono interrotti: noi non siamo abituati a farci ricattare».

Parole forti che indicano dissidi emersi l’anno sportivo scorso a proposito di due visioni dello sport distinte e difficilmente compatibili.

L’obiettivo dichiarato degli ex Miners targati Ares era lottare per il titolo nel giro di un lustro senza rinunciare alle giovanili. Una mentalità diversa rispetto a una società nata come amatoriale e che amatoriale tornerà a essere, almeno nel prossimo futuro.

«Ares voleva gestire la Polisportiva – aggiunge Tenca – L’accordo però non si è concretizzato. Mattia Piccinelli (presidente della Polisportiva e giocatore dei Miners) ha ritirato l’iscrizione dal campionato. Avevamo puntato su Luca Giovinazzo come allenatore e con il sindaco Stefano Muzzarelli eravamo andati a parlare per approfondire il progetto del liceo sportivo. Tutto è cambiato e abbiamo avuto la necessità di andare in un’altra piazza».

Contattato sull’accaduto, Piccinelli ha scelto la strada del «no comment», precisando che la società di Fanano assumerà a breve una posizione ufficiale.

Intanto, Bahar, Tenca e altri rinforzi di calibro arrivati nel nostro Appennino hanno preso i borsoni e si sono spostati in Val D’Aosta.

«L’anno scorso Fanano era una realtà invidiata da molti in Italia – incalza Tenca – La Polisportiva rimpiange una squadra che andava in giro a perdere per 15-0 fino a quando non è arrivato Bahar, che ha fatto un progetto importante. La Polisportiva temeva che venisse strappato il giochino dalle mani, mentre in realtà c’era l’idea di creare posti di lavoro e costruire uomini nel mondo dell’hockey».

Il general manager sottolinea che si tratta di un arrivederci e non un addio. «Ringrazio il Comune di Fanano che è totalmente a favore del nostro progetto – conclude – Grazie anche alla gente di Fanano, di cui abbiamo bisogno per il progetto: parliamo di decine di posti di lavoro. Vogliamo la gestione dell’intero palazzetto: è impossibile lavorare se non si ha la stessa visione. Ci auguriamo si possa risolvere la situazione, uscendo da una mentalità paesana, per regalare un sogno ai bambini».