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Mimmo Berardi show al Mapei Stadium: torna, fa due gol e il Sassuolo si sblocca

Paolo Seghedoni
Mimmo Berardi show al Mapei Stadium: torna, fa due gol e il Sassuolo si sblocca

Dopo il mancato trasferimento alla Juve è subito decisivo. A segno anche Pinamonti

02 settembre 2023
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Reggio Emilia E’ tornato il 10. E’ tornato Berardi. E, di conseguenza, è tornato il Sassuolo. Con la sua doppietta il “Diez” in maglia neroverde regala i primi tre punti in classifica e dà respiro alla squadra che aveva cominciato zoppicando e, al netto della mancata convocazione in azzurro (Spalletti ha dato i convocati durante la partita: ha avuto troppa fretta…), dimostra di essere elemento imprescindibile di questo gruppo. Il Sassuolo, che esce dal mercato più giovane e con tante incognite, non può fare a meno di Berardi.

IL PRIMO E’ DI PINA Il Sassuolo ha voglia di vincere e di fare gol e lo dimostra fin da subito: il Verona, capolista a sorpresa, prova a ingabbiare nel mezzo la regia di Henrique, “orfano” di Lopez, ma sulle corsie la squadra di Dionisi sfonda: a destra primo cross di Berardi per Pinamonti, la palla torna da quelle parti e stavolta è Toljan a imbeccare la frustata di testa dell’ex Empoli per il promo gol del Sassuolo in questa serie A. In campo Thorstvedt fa il trequartista atipico di un 4-2-3-1 atipico (spesso il modulo diventa un 4-3-3 col norvegese mezzala destra), ma il demerito del Sassuolo è quello di lasciare ben presto campo al Verona. La squadra di Baroni non è nulla di trascendentale, anzi gli interpreti faticano parecchio, ma gli ospiti sono comunque pericolosi, soprattutto con Ngonge, giocatore che il Sassuolo aveva inseguito qualche settimana fa.

L’IDOLO DEI FANTACALCISTI E’ proprio Ngonge nella ripresa, dopo una grande occasione per Henrique (assist splendido di Berardi e palla a lato di un nulla) a pareggiare, con la complicità di un incerto Consigli: tiro cross dalla destra col mancino, il portiere non interviene e la sfera finisce in fondo al sacco. Ma bastano una manciata di minuti a Berardi per mettere il suo nome a referto: Laurienté lo trova sulla corsia centrale, lui prende il pallone e brucia Montipò e Coppola col suo piede fatato. Ancora dieci minuti scarsi e arriva il tris: Doig ferma Berardi a un passo da Montipò, rigore netto che lo stesso Berardi trasforma. Tutto il Mapei urla “Mimmo, Mimmo”, mentre chi ha il dieci al Fantacalcio si frega le mani per il +6.

FINALE SENZA SQUILLI Baroni si volta verso la sua panchina e non ha molto da festeggiare, l’Hellas ha una rosa decisamente corta, dall’altra parte Dionisi, in attesa di Castillejo, pesca dal mazzo Pedersen, Racic e il giovane, ma sempre vivace, Mulattieri che va vicino a segnare il poker. Di fatto, però, negli ultimi minuti non c’è più partita, il Verona ci prova senza convinzione e il Sassuolo porta a casa i primi tre punti e ringrazia la mancata cessione di Berardi. Ora la sosta, poi a Frosinone Mimmo troverà il suo mentore, Eusebio Di Francesco, con l’intenzione di ribadire quanto sia decisivo. l