Modena, la carica di Guiebre: «Riscattiamoci con il Lecco»
Il terzino reduce dalla sfida con Hakimi in Marocco-Burkina Faso
Un vero tour de force quello che aspetta il Modena, chiamato a disputare tre partite in una settimana. La prima sarà domani col Lecco, ed è lecito aspettarsi che Bianco, vista l’abbondanza in rosa, possa operare qualche cambiamento. Anche perché diversi giocatori scalpitano in panchina, reclamando una maglia da titolare.
Tra questi c’è sicuramente Abdoul Guiebre il quale si è dimostrato sempre pronto, quando chiamato in causa dal mister. Il mancino del Burkina Faso ha analizzato l’ottimo avvio dei canarini in campionato, che ha permesso ai gialli di totalizzare 10 punti. «Con la Feralpi non abbiamo giocato ai nostri livelli - ha ammesso il terzino canarino al primo appuntamento di “Incontro Gialloblù” -. Ci è mancato quel qualcosa in più, ma ci può stare se pensiamo al nostro percorso. La cosa più importante è che non abbiamo perso, e che siamo riusciti a trovare un punto. In questa settimana abbiamo lavorato sui nostri errori, sperando che non capitino di nuovo».
Bianco crede molto nelle potenzialità del terzino cresciuto in provincia di Forlì. «Mi aiuta molto, e mi sta insegnando determinati movimenti difensivi. Devo applicarmi molto di più di quello che sto facendo, e stare concentrato, perché prima di tutto sono un difensore. Penso che da qui a breve, appena imparerò questo ruolo, lo interpreterò al meglio».
Domani arriverà al Braglia il Lecco, una neopromossa ancora a zero punti. La stessa situazione di una settimana fa con la Feralpi. «Non dobbiamo preoccuparci tanto dell’avversario, ma pensare di più a noi stessi, ad imporre il nostro gioco. Se scendiamo in campo facendo le cose che sappiamo fare, non importa tanto quale squadra abbiamo di fronte, neopromossa e non».
Essendo la Serie B una categoria nuova per lui, ci si poteva aspettare qualche difficoltà di ambientamento per Guiebre. Cosa invece che non è accaduta, dato l’impatto che ha avuto nei match che ha disputato. «Non ho avuto molta continuità, perciò non so giudicare ancora la categoria. Devo ammettere, però, che mi piace, è il passo che volevo fare da tempo. Spero di trovarmi bene e di riuscire a fare la differenza».
L’ultima pausa delle nazionali è stata abbastanza traumatica per Guiebre, dato che col suo Burkina Faso ha giocato una gara in Marocco, proprio la sera del terremoto. Nonostante quanto accaduto, l’ex Reggiana è soddisfatto dei risultati ottenuti sul campo. «Abbiamo fatto un pareggio e una sconfitta. Contro il Marocco non ho fatto male onestamente, anche perché avevo davanti forse il migliore al mondo nel suo ruolo (Hakimi ndr). Se penso che l’anno scorso giocavo in C».
Quando gli è stato chiesto di parlare del suo esordio al Braglia, si è potuta ancora intravedere la gioia e l’emozione di essere sceso in campo con il Pisa. «Ero già venuto un paio di volte l’anno scorso a vedere qualche partita. Mi ero già prefissato l’obiettivo di giocare in questo stadio. Purtroppo ho fatto solo 45 minuti, ma in quel tempo ho sentito un buon feeling con i tifosi. Ci incitano sempre, e sono un’arma in più».