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Modena, Zaro trova la zampata al 90’ e i canarini tornano in zona playoff

Riccardo Panini
Modena, Zaro trova la zampata al 90’ e i canarini tornano in zona playoff

Bianco fa la difesa a 3 e azzecca la mossa. Nel finale rigore fallito da Tremolada, poi il gol

25 ottobre 2023
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Brescia È molto importante saper confezionare piatti gourmet con ingredienti poveri. Sino ad oggi il Modena aveva sempre saputo gestire materie prime di qualità sbagliando però spesso nell’impiattamento. Ieri a Brescia, in una serata da trattoria di campagna, alla squadra di Bianco è uscita una pietanza sostanziosa che i gialloblù hanno saputo tirare fuori dal forno appena in tempo e servire con effetto scenico nonostante il contesto da cupa serata autunnale. Una partita da clean sheet, foglio bianco candido fino ai minuti conclusivi nei quali sono usciti scarabocchi vistosi che è stato il Modena a tracciare col pennarello a punta grossa. Modena e Brescia nella gara di recupero della prima giornata, si sono infatti guardate a lungo negli occhi e come quei pugili che aspettano che l’avversario abbassi la guardia, si sono limitate ad una schermaglia di maniera senza impegnare i taccuini. Che l’idea di Bianco fosse quella di sorprendere l’avversario si capisce dall’avvio: difesa a tre con Riccio e il rientrante Pergreffi ai fianchi di Zaro, Oukhadda e Guibre esterni, Palumbo e Manconi trequartisti alle spalle di Falcinelli; squadra totalmente rivoluzionata con un 3-4-2-1 che disorienta un po’ Gastaldello fedele al suo 3-5-2. Proprio mettendosi quasi a specchio sul Brescia, Bianco riesce a piantare le tende nella metà campo di casa per quasi tutto il primo tempo.

L’identità del palleggio non viene stravolta ma rispetto alle gare precedenti c’è la volontà di cercare per vie esterne soluzioni per arrivare alla conclusione. Il fatto è che in fase conclusiva i problemi restano sempre gli stessi. Qualche caramella succosa nell’area avversaria arriva, purtroppo però manca la forza di scartarla e azzannarla come dovrebbe essere. Il Brescia aspetta solo di piazzare la bacchettata sulle dita dei gialli: Olzer al 22’ calcia alto. Ma è tutto lì. La ripresa risulta più equilibrata. Al 6’ Magnino sbaglia la mira e tre minuti dopo si ripete. La rivoluzione dei due attacchi premierà il tecnico gialloblù. Si passa però attraverso lo spavento del 25’ con Bisoli che sciupa a pochi passi calciando sull’esterno della rete. L’elettroshock arriva proprio al 90’, quando ormai l’elettroencefalogramma della gara sembrava destinato alla linea piatta di uno 0-0 senza sussulti. Sono Tremolada e Strizzolo, entrati nella ripresa, a piazzare il primo colpo di defibrillatore: il lancio lunghissimo del numero 10 canarino coglie fuori posizione la difesa del Brescia, Strizzolo scappa e fa tutto benissimo: appena dentro l’area alza il pallonetto che va alto ma viene travolto dal portiere bresciano in uscita disperata. Baroni di Firenze rifila un rosso all’estremo difensore di casa, poi al Var corregge la decisione: giallo ma rigore per il Modena. Dal dischetto Tremolada calcia male e lo stesso Lazzerini para. Ne esce un corner e mentre i bresciani stanno ancora festeggiando, la palla spiove in area: Lazzerini non esce e Mangraviti si fa prendere il tempo da uno Zaro bravissimo a trovare lo spiraglio vincente.

I tre punti fanno balzare i gialli in piena zona play off grazie ad un cinismo a lungo invocato ed inseguito nelle giornate precedenti. Con la Ternana domenica c'è l'occasione di allungare.