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Sassuolo tra errori e presunzione: viaggio nella crisi neroverde

Paolo Seghedoni
Sassuolo tra errori e presunzione: viaggio nella crisi neroverde

Il mercato estivo non sta pagando e l’atteggiamento è da cambiare 

08 novembre 2023
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“Presunzione, qualcuno ci mette sempre qualcosa e qualcun altro no…” parole pesanti, parole che sembrano pietre quelle pronunciate a fine gara contro il Torino da Alessio Dionisi. Parole che intendono scuotere lo spogliatoio, richiamare tutti alle proprie responsabilità, che intendono mettere in chiaro come il cammino di marcia del Sassuolo non sia, e non possa essere, soddisfacente. Un cammino che in sole undici giornate è già passato per vere e proprie montagne russe: dall’apice massimo con le vittorie in quattro giorni contro Juventus e Inter, fino allo sprofondo delle sconfitte di Frosinone o contro Lazio e Torino dopo partite che, al di là dei risultati e della forza delle avversarie, hanno visto una differenza troppo grande in termini di prestazione.

Al “Grande Torino” contro i granata bastano un paio di numeri per evidenziare la differenza in campo, al di là del 2-1 finale: 21 tiri a 5 complessivi, 9-2 nello specchio, quasi una Caporetto per una squadra che fa del gioco offensivo un tratto distintivo da molti anni.

Ma quali sono, oggi, i problemi più evidenti del Sassuolo? Di certo c’è il tema legato alle motivazioni, un problema storico per la squadra neroverde che si è acuito negli ultimi anni. Dare motivazioni contro Inter, Juventus, Milan è sicuramente più semplice, fare lo stesso in trasferta a Frosinone decisamente meno, ma i punti in palio sono gli stessi e, anzi, alla lunga perderne contro squadre che lottano per la salvezza rischia di essere più pericoloso.

Ma la squadra di Dionisi, in questo scorcio della stagione sta pagando dazio anche per altri motivi.

Uno di questo è legato al calciomercato: in estate alcuni ruoli delicati non sono stati coperti a dovere o, perlomeno, sono arrivati atleti che non hanno ancora ingranato appieno. Gli esterni difensivi (non sempre all’altezza per ora), i centrali (il recupero di Ferrari è stato fondamentale), i centrocampisti centrali con l’addio last minute a Lopez, ma anche i ricambi in attacco, il reparto comunque più rifornito sia come qualità che come quantità. E poi si ritorna all’accusa di Dionisi post Torino: quella di presunzione per alcuni dei calciatori neroverdi. Un’accusa che potrebbe portare a un chiarimento nello spogliatoio. Tenendo presente che la gara contro la Salernitana è vicina ed è molto, molto importante.