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Tredici gol, nove firme: la cooperativa del Modena che segna oltre il 90’

Claudio Romiti
Tredici gol, nove firme: la cooperativa del Modena che segna oltre il 90’

La specialità dei gialloblù dove tutti sono bomber

08 novembre 2023
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Una cooperativa che lavora fin che ci si vede. E a volte anche alla luce dei fari. Tradotto in linguaggio calcistico: fino a quando non arrivano i tre fischi dell’arbitro. Una cooperativa di lavoratori che sanno fare tutto, come quegli artigiani di una volta che sapevano progettare, costruire, dipingere, a seconda delle esigenze del momento, per arrivare al prodotto finale, il gol. Innanzitutto, è infatti una cooperativa del gol, perché i 13 segnati finora portano 9 firme diverse.

Solo Palermo e Venezia hanno qualche firma in più, anche se hanno realizzato più reti rispetto ai Canarini, che quindi in percentuale si fanno preferire in quanto a collettivizzazione della produzione. A Catanzaro, agli otto cooperatori già andati a referto nelle partite precedenti si è aggiunto Kleis Bozhanaj, autore del gol che ha deciso il match, regalando tre punti pesantissimi. Lo avevano preceduto, in ordine cronologico, Strizzolo, Abiuso, Tremolada, Falcinelli, Bonfanti, Manconi, Zaro e Palumbo.

Da bravi cooperatori, i gialli sembrano anche voler dividere le loro produzioni con la varietà delle esecuzioni, anche queste però curiosamente bilanciate: 5 gol sono stati realizzati di destro, 5 di sinistro e 3 di testa. A riprova, pure questi dati, della qualità tecnica complessiva dell’organico a disposizione di Bianco. I gol di testa portano le firme di Falcinelli (Feralpi), Bonfanti (Venezia) e Zaro (Brescia), mentre due gialloblù hanno segnato sia di destro che di sinistro: è il caso di Strizzolo, 2 destri e uno di mancino, e Manconi, uno e uno. Destripedi anche i centri di Bozhanaj e Abiuso, di sinistro le reti di Falcinelli, Palumbo e Tremolada.

Consolante che, a fronte di un bottino complessivo non eccezionale del reparto offensivo, abbiano già rotto il ghiaccio tutti i cinque attaccanti gialloblù. Una cooperativa che rimane a lavorare sui campi (di calcio) fin che c’è un barlume di luce (arbitrale) e proprio nei minuti finali dei novanta o addirittura nel recupero ha già portato a casa tre vittorie e un pareggio, con la mentalità che ti pagano per tutti i minuti e i secondi che giochi, quindi non vanno sprecati. Se le partite fossero finite al minuto 85’, il Modena avrebbe 7 punti in meno e, invece che al terzo posto, sarebbe al 12esimo!

In attesa che qualcuno degli attaccanti intensifichi i suoi centri, va però registrato il fatto che nelle ultime tre partite abbia prodotto direttamente in zona gol il primo difensore (Zaro) e che siano entrati nella classifica dei marcatori con i loro gol anche i primi centrocampisti (Palumbo e Bozhanaj). Se il bottino complessivo dei gialli al momento è il decimo della categoria, ma, come visto, distribuito in modi molto equilibrati, la fase difensiva invece è già a posto, risultando la migliore (Brescia, due gare in meno, a parte) con appena nove reti incassate.