Gazzetta di Modena

All’indomani della sconfitta con la Sampdoria, il ds Davide Vaira è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, per fare il punto della situazione. Il dirigente del Modena ha toccato diversi argomenti, partendo, però, da questa prima parte d’annata, nella quale la società non può che «essere assolutamente soddisfatta – ha ammesso Vaira – Direi che la squadra stia fornendo ottime prestazioni, a parte forse quella con la Sampdoria, nella quale bisogna dare i giusti meriti all’avversario».

Il ds ha voluto precisare quale sia l’obiettivo stagionale fissato da Rivetti, ovvero «quello di provare a migliorare, e creare una mentalità che nel tempo possa portare dei risultati. Non ci nascondiamo, abbiamo una proprietà ambiziosa, siamo in una piazza importante. Magari è esagerato dire che il nostro obiettivo sono i playoff, ma abbiamo l’ambizione di alzare l’asticella».

Vaira ha commentato la situazione in generale della Serie B «un campionato cresciuto tanto negli ultimi anni. Bello e avvincente per chi lo segue e soprattutto instabile, dato che non ci sono favorite. Basta vedere l’anno scorso, quando sono retrocesse squadre costruite per vincere, e invece si sono ritrovate in C. Vengono inoltre valorizzati i giovani italiani che arrivano da categorie inferiori o dalla Primavera, ed è quello che sta facendo anche il Modena. Tante volte quest’anno siamo scesi in campo con undici italiani, perché è anche la volontà della proprietà».

Il direttore non ha risparmiato elogi nei confronti del suo attuale allenatore, Paolo Bianco, definendolo come «la scelta a cui sono più affezionato, nonostante in questi tre anni a Modena abbiamo preso tanti ragazzi che ci hanno regalato grandi soddisfazioni. Sono sicuro che farà una grande carriera: è un allenatore preparato, una persona perbene e leale. Siamo veramente felici di averlo con noi, sta creando una mentalità vincente e sono convinto che col tempo ti porterà dei risultati».

Ed è proprio quello che la piazza si aspetta, dopo quanto è accaduto nel 2017, con il fallimento, che ha portato alla conseguente rinascita. «In quegli anni il Modena ha sofferto tanto. C’è grande affiatamento tra la squadra e i tifosi. È ovvio che i tifosi abbiano passato dei momenti brutti, ma posso dire che dalla ripartenza ci sono state solo persone serie. Prima di questa proprietà, riconosciuta e ritenuta credibile nel mondo del calcio, c’era Romano Sghedoni. Penso che i tifosi possano essere orgogliosi di chi li rappresenta, perché i progetti sono seri e ambiziosi, fatti da gente seria». Quale giocatore della Serie A Vaira vorrebbe a Modena? «Direi Gatti, un ragazzo che fino a qualche anno fa giocava nei Dilettanti e, con il lavoro e l’abnegazione, oggi è titolare di una delle squadre più importanti d’Italia, ed è stato convocato anche in Nazionale».