Gazzetta di Modena

Sassuolo Nella lotta per la salvezza ormai aperta, il Sassuolo si appresta a preparare lo scontro diretto con il Cagliari: per Dionisi e i suoi è il momento di studiare gli avversari. Dopo un avvio parecchio complicato, la formazione sarda sembra avere trovato la quadratura e, nelle ultime 6 gare, ha raccolto 8 punti, grazie a due pareggi, due vittorie e due sconfitte. La mano di mister Ranieri si vede, come è chiara anche la progettualità di Nereo Bonato, uno che a Sassuolo conoscono molto bene. L’attuale diesse rossoblù, infatti, ha lasciato un ricordo indelebile in terra emiliana, avendo ricoperto lo stesso incarico anche in neroverde tra il 2010 e il 2015. Questi anni, fondamentali per la storia del Sassuolo, rimangono inevitabilmente intrecciati con Bonato e le sue visioni calcistiche e lunedì questa trama potrà infittirsi grazie ad un nuovo incrocio. Bonato, però, non sarà l’unico grande ex di giornata, visto che il capitano del Cagliari è Leonardo Pavoletti: il classe ’88 è uno dei riferimenti della compagine, non facendo mai mancare energia e forza fisica al reparto avanzato. Nel corso di questa stagione, il centravanti ha messo a referto 2 gol e 1 assist in 9 presenze e lunedì cercherà di ottenere una maglia da titolare, anche se la concorrenza di Petagna e Lapadula potrebbe costringerlo a entrare a partita in corso. Impossibile per Pavoletti – intanto diventato capitano dei sardi – dimenticare i propri trascorsi a Sassuolo, dato che è qui che ha fatto il suo esordio in Serie A (nel 2013/2014), prima di fare un’esperienza in prestito al Varese, per poi rientrare a Sassuolo, segnando anche la prima marcatura nel massimo campionato italiano. Anche da avversario dei neroverdi, però, Pavoletti ha lasciato il segno, dato che ha già segnato 2 gol, sempre con indosso la maglia del Genoa. La difesa del Sassuolo, quindi, è avvertita, d’altronde la legge dell’ex è spietata.