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Modena, il ds Vaira: «Corrado una prima scelta E il nuovo bomber arriva dalla B»

Mattia Amaduzzi
Modena, il ds Vaira: «Corrado una prima scelta E il nuovo bomber arriva dalla B»

Il diesse fa il punto sul mercato: «Tremolada è un punto fermo, Battistella resta Abiuso, Giovannini e Guiebre vanno in prestito. Gerli? Nessuna offerta dalla A»

09 gennaio 2024
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MODENA. Davide Vaira, direttore sportivo del Modena, è stato ospite della nostra redazione. Ecco un estratto della sua lunga intervista (QUI IL VIDEO).

Direttore, che 2023 è stato?

«In generale penso che sia stato positivo. La scorsa stagione abbiamo centrato il nostro obiettivo, ovvero il consolidamento della categoria. Dopo abbiamo vissuto un’estate di cambiamenti. Noi, però, siamo sempre stati convinti che in quel momento era la cosa giusta da fare, per il bene del Modena. Questi primi mesi ci hanno dato grandi soddisfazioni. È stato un percorso molto positivo, anche forse troppo all’inizio. È un grande risultato aver chiuso l’andata a 28 punti, e sarebbe stato eccezionale con la vittoria a La Spezia. Questo però non cambia il giudizio».

La scommessa Bianco si è rivelata vincente.

«Era normale che all’inizio ci fosse stupore. In lui abbiamo visto le caratteristiche umane, morali e tecniche-tattiche della persona che poteva rappresentare il presente e futuro del Modena. È ancora “giovane” per la categoria, e ha tutto il diritto ogni tanto di sbagliare. Questo lo accettiamo, perché vediamo la carica e la passione che mette nel suo lavoro».

Che mercato sarà per il Modena?

«Siamo molto soddisfatti della nostra squadra. In questo ultimo periodo mi è dispiaciuto leggere qualche critica di troppo nei confronti della squadra. Non sono d’accordo perchè, a parte i maledetti 30 minuti di Cremona, ce la siamo giocata sempre con tutti. Dunque non ci saranno rivoluzioni, perché non abbiamo l’obbligo di arrivare ai playoff. L’unico diktat che ci ha dato il presidente è quello di migliorarci, ma questo non riguarda solo la classifica, ma comprende un discorso più ampio. Se vogliamo porre le basi per un progetto vincente, dobbiamo crescere come società, e lo stiamo facendo. Un dato che balza all’occhio, però, è il fatto di aver segnato pochi gol. Se ci saranno le possibilità, proveremo a migliorare».

Arriverà una punta importante?

«Tutte le squadre in B stanno cercando di prendere un attaccante, e non è che ce ne siano tanti disponibili. Quei pochi sono ambiti. Noi sappiamo chi può arrivare per alzare il nostro livello, abbiamo qualche idea in mente. Non cerchiamo un attaccante solo per i prossimi sei mesi, ma anche in chiave futura, che possa fare un percorso di almeno un paio d’anno con noi».

Dunque stiamo parlando di un attaccante di categoria?

«Stiamo seguendo profili che giocano in B. Inseriremo un giocatore per portarci avanti con il lavoro di giugno».

La trattativa è a buon punto?

«Ni (ride). Se dipendesse da noi sì, è l’altro club ad avere qualche remora».

Bonfanti non sta rendendo come si pensava. Può andare in prestito?

«Siamo aperti a tutto, ma la nostra fiducia in Nicholas è immutata. Al di fuori di Modena, è considerato un profilo dal grande potenziale. Qui percepisco qualche critica di troppo. All’inizio ha faticato, ma ultimamente ha offerto buone prove. Vediamo quello che il mercato ci offre, e poi valuteremo col ragazzo. Ma Bonfanti non è un problema per il Modena, ma una risorsa».

Giovannini e Abiuso?

«Giovannini andrà in prestito, deve giocare. Sono molto legato a lui, è un bravo ragazzo, anche se un po’ chiuso. Non entro in merito alle scelte del mister, ma non ha avuto tanto spazio. Ci ha chiesto di andare via, e lo farà se ci sarà la possibilità. Abiusto invece era partito bene, poi si è fermato. Se arriverà un'offerta, andrà in prestito per sei mesi. Sennò rimarrà con noi. Non vorrei fare l’errore di tenerlo a Modena, per poi non fargli avere minutaggio».

L’esplosione di Bozhanaj può portare ad una cessione di Tremolada?

«Non c’è un dualismo. Tremolada è più avanti di Bozhanaj, nonostante Kleis sia un ragazzo sul quale abbiamo deciso di fare un investimento importante e che ha già fatto intravedere il suo grande potenziale. Però bisogna andarci piano, perché è facile passare dalle stelle alla stalle. Luca, al di là delle critiche, ha sempre dato tanto al Modena. Ha avuto un periodo di appannamento per un calo fisico, ma a Spezia ha fatto una prestazione importante. Tremolada è al centro del nostro progetto tecnico. A meno che non sia lui a chiederci di andare, o che arrivi un’offerta irrinunciabile».

L’infortunio di Gargiulo porterà ad un innesto a centrocampo?

«È una situazione che mi dà fastidio, perché avremmo potuto gestirla in maniera diversa. Dovevamo intervenire prima, ma abbiamo seguito la volontà del giocatore. In questo modo abbiamo perso un anno, dato che tornerà ad aprile. In mezzo al campo non faremo nulla, siamo coperti».

Battistella resta o va?

«Crediamo tanto in lui e sono convinto che riuscirà a ritagliarsi il suo spazio. Quando lo abbiamo preso era ambito da tanti club di B. Thomas deve stare qui e fare il suo percorso. Andrà via da Modena quando lo venderemo in Serie A a cifre considerevoli».

Ha ricevuto offerte per Gerli da club di Serie A?

«Non mi ha mai chiamato nessuno per lui. Da una parte sono felice, perchè per noi è incedibile salvo offerte clamorose, però dall’altro lato è un'assurdità che un club di A non sia interessato ad un giocatore come Fabio. Per me può giocare in almeno 7-8 squadre di alta classifica di A. Fino all’infortunio era il più forte centrocampista della B».

Passiamo alla difesa: il Modena è ancora in corsa per Cittadini?

«È una suggestione alla quale non penso perché è giusto che il ragazzo faccia il suo percorso in A. Poi è chiaro che se gli ultimi giorni di mercato ci sarà la possibilità, noi ci siamo».

La situazione di Guiebre è simile a quella di Giovannini?

«Sì. Credo sia meglio per tutti che Abdoul cerchi una destinazione altrove. La Reggiana? No, ci sono altri club interessati. Quando tornerà dalla Coppa d’Africa ne parleremo».

Al suo posto arriva Corrado.

«Sì, ha già fatto le visite mediche. Niccolò ha le caratteristiche che cercavamo, e si integra bene con Cotali. Lo conosco dai tempi della Primavera dell’Inter, e la scorsa estate ci avevamo fatto un pensierino, ma era in orbita Serie A. Non è stata una trattativa semplice perchè in tanti lo volevano: arriva da noi in prestito secco. È della Ternana ma l’Inter ha un diritto di recompra. Perciò, se del caso, faremo una chiacchierata coi nerazzurri».

A che punto sono le trattative con la Juventus per Riccio?

«Stiamo parlando con la Juventus: loro fanno le loro valutazioni e noi le nostre. Non sarà facile acquistarlo, però un tentativo lo vogliamo fare».

Come stanno le cose per Falcinelli?

«Al momento il suo rinnovo non è un tema. Il ragazzo è tranquillo e anche noi lo siamo. Poi nella vita può succedere di tutto».

Riguardo al centro sportivo ci sono novità?

«Ho visto il progetto, ma non conosco le tempistiche. So che l’iter burocratico sta andando avanti senza problemi. Speriamo che parta al più presto, perchè è uno di quegli aspetti che cambiano le società. Anche da un punto di vista del mercato è un valore aggiunto. Quando sei in trattativa, puoi invogliare un giocatore a venire da te facendogli vedere il centro sportivo. Ad oggi, dobbiamo inventarci qualcosa (ride). Più sali di livello e più i giocatori, al di là dell’aspetto economico, tengono conto delle strutture e dell’organizzazione di un club».

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