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Modena, Abiuso rinnova fino al 2026: «Sogno nato in Montagnani»

Mattia Amaduzzi
Modena, Abiuso rinnova fino al 2026: «Sogno nato in Montagnani»

I canarini blindano l’attaccante: «Questa firma è un onore»

07 febbraio 2024
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Il Modena ha ufficializzato il rinnovo fino al 2026 per Fabio Abiuso. L’attaccante sassolese si è meritato questa fiducia sul campo, grazie alle tre reti stagionali, due nel 2024, alla sua prima esperienza in B. «Per me oggi è un giorno speciale – ha ammesso lo stesso Abiuso sui canali ufficiali della società canarina – Sono molto emozionato e contento per questo rinnovo. Voglio ringraziare la famiglia Rivetti, il direttore Vaira, tutto lo staff e i miei agenti».

DAGLI ALLIEVI ALLA B

La storia di Abiuso è degna di un film hollywoodiano. Entra nel Modena nel 2018, nella categoria degli Allievi nazionali. La prima stagione segna 14 reti, la seconda, anche a causa del Covid, 6. «Nel 2020 ho fatto il mio esordio con i grandi. Ci sono state un paio di parentesi altrove, ma quest’anno sono felicissimo di potermi togliere delle soddisfazioni con questa maglia. Sto lavorando sodo per continuare a dare sempre il mio meglio per questa società».

Le due parentesi di cui parla Abiuso sono l’Inter e la Pergolettese. A Milano rimane quasi due anni, facendo diverse presenze con la Primavera nerazzurra, e collezionando diversi allenamenti con la prima squadra agli ordini di Simone Inzaghi. Dopo l’Inter, il Modena lo presta in C alla Pergolettese, squadra nel quale mette a segno 7 gol in 31 presenze. «Sono state due esperienze importantissime per la mia crescita. Gli allenamenti ad Appiano Gentile, e la scorsa stagione in C a Crema, mi hanno permesso di crescere sia fisicamente che mentalmente, permettendomi poi di giocare le mie carte qui a Modena».

IL GOL ALL’ESORDIO CONTRO IL COSENZA

Alla sua prima annata in B, Abiuso era partito alla grande, segnando subito alla terza giornata proprio contro il Cosenza, prossimo avversario dei canarini. «È stata una serata indimenticabile. La corsa verso i nostri tifosi poi è stata proprio liberatoria, perché era da tanto tempo che aspettavo questo gol. Segnare all’esordio è stata una gioia immensa».

Dopo quel gol, però, c’è stato un periodo di appannamento, culminato con l’espulsione per una “vaffa” di troppo rivolto all’arbitro Ayroldi. «Mi ha insegnato tanto. Ho sofferto molto, perché non sono una persona che di solito tiene quel tipo di atteggiamento».

Il 2024, però, è iniziato nel migliore dei modi, con la rete del momentaneo pareggio a Palermo, e il gol del 2-0 segnato col Parma, sotto a quella Curva in cui andava da bambino come tifoso del Modena. «Ho visto i miei amici subito dopo aver segnato – ha raccontato – È stato qualcosa di incredibile, perché andavo sempre con loro allo stadio. Trovarmeli lì davanti, è stata una gioia».

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