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Modena, Bianco: «A Venezia un buon punto»

Riccardo Panini
Modena, Bianco: «A Venezia un buon punto»

Il tecnico gialloblù apprezza la reazione dei canarini in Laguna

19 febbraio 2024
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Paolo Bianco, espulso nella ripresa dopo un diverbio con i componenti della panchina del Venezia, ha esaltato soprattutto la ripresa della sua squadra: «Tutti temevano, a ragione, questa partita di Venezia. Si sapeva della loro forza ma soprattutto il rischio era quello di concedere troppo e soffrire la loro velocità e la loro spinta. Questo è accaduto solo in parte nel corso del primo tempo, nel quale siamo stati forse troppo timidi. La velocità e la qualità dell’avversario sono risultate evidenti ma va anche detto che il Modena ha saputo sempre mantenere i nervi saldi restando in partita. Quel gol preso proprio nel recupero del primo tempo, rischiava di diventare una mazzata; un rigore nato quasi per caso che poteva essere un nodo cruciale della partita. E lo è stato, ma a nostro favore. Quello svantaggio, in qualche modo, ci ha sbloccati mentalmente. Siamo tornati in campo nella ripresa con la volontà di riprendere in mano la partita e provare a giocarla tenendo noi l’iniziativa. La ripresa è stata ottima per atteggiamento e volontà. Certo il secondo gol era evitabile ma questo è un pareggio pienamente meritato e davvero importante sotto molti punti di vista. Su questo campo abbiamo fatto una bella figura, abbiamo riscattato quanto accadde la scorsa stagione».

CAPITOLO DIFESA

Sui troppi gol presi, il tecnico canarino ha invitato ad uno sguardo d’insieme. «Se andiamo a guardare le altre partite e in generale i risultati che stanno uscendo in questa fase della stagione, tutte le squadre prendono molti gol. È il segno di una generale difficoltà a evitare di subire e forse ad una evidente predominanza degli episodi. Penso che effettivamente il secondo fosse evitabile anche se la nostra è una delle squadre che subisce meno in occasione dei calci piazzati. Però è bene guardare la condotta di gara generale nella quale, pur con limiti di organico evidenti, abbiamo saputo limitare una delle formazioni più forti e più in forma di questo campionato».

TANTO NERVOSISMO

Il tecnico canarino ha poi parlato della sua espulsione: «Il secondo tempo era diventato improvvisamente nervoso. Sta nelle scelte dei giocatori in campo se buttare fuori o meno la palla quando un avversario è a terra. Il Venezia, con Palumbo infortunato, non lo ha fatto e ha continuato a giocare e questo non lo discuto. Però non accetto di venire insultato come è accaduto quando gran parte della panchina del Venezia ha cominciato a prenderci a male parole».

IL RITORNO

Al Penzo si è rivisto anche Tremolada: «Ha avuto un periodo di difficoltà – ha chiuso il tecnico – ma nel corso di questa settimana si è allenato con grande voglia e intensità. Resta un giocatore per noi importantissimo e meritava di entrare». 

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