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Nuovo ribaltone del Sassuolo: panchina affidata a Ballardini

Paolo Seghedoni
Nuovo ribaltone del Sassuolo: panchina affidata a Ballardini

Dopo la pesante sconfitta con il Napoli, la società sceglie l’ex Genoa e Bologna. Giornata ricca di colpi di scena con anche sondaggi per Grosso, in serata la scelta

01 marzo 2024
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Il Sassuolo proverà a salvarsi con Davide Ballardini. Dopo una giornata che definire convulsa è dire poco, e dopo che l’allenamento pomeridiano, che ha visto finalmente la presenza di tutti gli effettivi tranne Viti, è stato guidato ancora da Emiliano Bigica (alla presenza anche dell’amministratore delegato Giovanni Carnevali e del direttore sportivo Giovanni Rossi), gli stessi dirigenti neroverdi hanno trovato l’accordo proprio in serata col tecnico ancora legato alla Cremonese da un anno abbondante di contratto.

Ballardini era stato già chiamato nella sera di mercoledì, dopo il pesantissimo 1-6 contro il Napoli, ma poi tutto sembrava tramontato tanto che giovedì il primo tecnico a essere stato sentito era stato Fabio Grosso. Tutto saltato, però, a causa della richiesta del campione del mondo 2006 di avere un contratto a lunga scadenza e dunque, dopo altre idee e sondaggi informali (Leonardo Semplici), il Sassuolo è tornato forte su Ballardini, un allenatore specialista in salvezze, a dimostrazione che si è colta la gravità della situazione, con la squadra neroverde in piena crisi e fortemente indiziata di occupare a fine campionato uno dei tre posti che portano direttamente alla retrocessione in Serie B.

Ballardini, 60 anni di Ravenna, ha una lunga carriera come allenatore: ha diretto quattro volte il Genoa, tre volte il Cagliari, due volte il Palermo, la Lazio, il Bologna e, da ultimo, proprio la Cremonese con cui era sotto contratto fino al giugno del 2025. Il tecnico romagnolo ha allenato per sedici stagioni in Serie A senza mai farne una per intero tra esoneri e subentri conquistando cinque salvezze in corsa con Genoa (addirittura tre), una con il Palermo e una con il Bologna.

A quanto pare arriva a Sassuolo con un accordo fino a giugno, con opzione per l’anno successivo. Dalla società neroverde, intanto, bocche cucite anche nella giornata di ieri, non proprio un dettaglio visto che dall’esonero di Dionisi in poi la società neroverde è rimasta in totale silenzio (eccezion fatta per qualche parola detta dal presidente Carlo Rossi uscendo dall’assemblea di Lega), nei prossimi giorni vedremo se qualcuno parlerà anche perché le responsabilità della guida tecnica di Dionisi in questa situazione ci sono, ma ci sono anche grandi responsabilità societarie.

Intanto a essere rimasto scottato è sicuramente Emiliano Bigica che, almeno a giudicare dalle sue parole post Napoli, si aspettava di rimanere in panchina almeno fino al match di domenica contro il Verona. Adesso mister Davide Ballardini avrà un paio di giorni per preparare quella che rischia di essere la partita più importante della stagione. Serve davvero un’impresa.