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Tubertini: «La vera differenza? Le lacune di Modena Volley in attacco»

Mattia Amaduzzi
Tubertini: «La vera differenza? Le lacune di Modena Volley in attacco»

L’analisi del tecnico modenese in vista di gara-3 dei quarti in Trentino

12 marzo 2024
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Quella di domenica sarà una partita da dentro o fuori per la Valsa Group Modena Volley. I canarini dovranno cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo per tenere viva la serie contro l’Itas Trentino, che dalla sua ha il match point in casa per chiuderla.

Tra gli spettatori presenti al PalaPanini domenica scorsa, c’era anche Lorenzo Tubertini. L’ex vice di Angelo Lorenzetti e allenatore di Modena Volley ha parlato della sconfitta al tie-break e delle possibilità dei canarini di riaprire i conti.

«GARA EQUILIBRATA»

«Mi aspettavo una bella reazione dopo gara 1 - ha esordito Tubertini - Trento ha tanti valori tecnici consolidati, ma non pensavo che ci fosse un gap così grande. E infatti gara 2 è stata una partita più equilibrata, anche perché l’Itas ha un po’ pagato l’assenza di Sbertoli. Conosco bene Acquarone avendolo seguito in A2, quando giocava a Santa Croce. È un ragazzo talentuoso ma ogni tanto concede qualcosa agli avversari. Ed è quello che è successo al PalaPanini, e Modena ha provato ad approfittarne per mettere la testa avanti. C’è mancato veramente poco perché riuscisse a portare a casa il risultato. Il più grande rammarico dunque è come è andata a finire, piuttosto che l’approccio alla gara, che è stato buono».

«BUON GIOCO E TROPPI DIFETTI»

Il tie-break è stato il momento cruciale del match, momento in cui «Osmany ha avuto la palla del 13-9, era giusto che andasse a lui, ma non è riuscito a concretizzarla. Dopo con qualche pallone staccato da rete, Modena non è riuscita a fare il cambiopalla. Credo che nel finale di partita siano riemersi i problemi che affliggono la squadra da tutta la stagione. I canarini hanno avuto sprazzi di buon gioco, ad altri in cui ci sono stati troppi difetti».

«MANCA LA BATTUTA»

È dunque la continuità il tallone d’Achille di questa squadra, come evidenziato spesso da coach Giuliani. «Dal punto di vista tecnico, la battuta, nel tie-break non c’è stata. Michieletto invece ha dimostrato che con un ace si possono vincere le partite. La differenza è stata lì. Modena Volley, nei momenti caldi, ha fatto troppi errori in un fondamentale che l’ha sostenuta a lungo nel corso della stagione, cosa che non si può dire dell’attacco, nel quale ci sono ancora grosse lacune. Mi sembra che sia una squadra che non ha trovato del tutto il suo assetto: a volte gioca con tre schiacciatori, a volte con l’opposto. Manca la stabilità nel rendimento e nel fondamentale dell’attacco. Meglio invece la ricezione sulla battuta in salto float. Sono tanti piccoli dettagli che messi insieme ti possono far vincere o perdere una partita».

«SPERARE ANCORA»

Adesso la contesa si sposterà di nuovo a Trento, e secondo Tubertini c’è ancora una speranza per i tifosi gialloblù. «Essere sotto 2-0 non è facile, ma credo che ci sia la possibilità per Valsa Group di riaprire la serie. Nella partita singola, Trento non ha dimostrato di fare cose molto meglio di Modena nei fondamentali di gioco. Perciò, dal punto di vista dei numeri i canarini se la possono giocare. Dipende solo quanto riusciranno a mantenere un livello di gioco alto, e qui torna in ballo il tema della continuità. Vedremo se saranno in grado di ripetere la prestazione di gara 2, piuttosto che quella di gara 1». Una sfida che si giocherà sul filo del rasoio, e che deciderà le sorti di una stagione oramai terribilmente compromessa.

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