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Modena Volley, congedo amaro per capitan Bruno: «Peggio di così non si poteva»

di Mattia Amaduzzi
Modena Volley, congedo amaro per capitan Bruno: «Peggio di così non si poteva»<br type="_moz" />

L’alzatore critico anche verso se stesso dopo l'eliminazione ai quarti dei playoff contro Trento: «Una stagione negativa»

18 marzo 2024
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TRENTO. Un campione e una leggenda come Bruno Mossa de Rezende avrebbe meritato sicuramente un finale migliore. La netta sconfitta subita a Trento è stata la sentenza della stagione per la Valsa Group Modena Volley. Il giusto epilogo per un’annata fallimentare. «Peggio di così non poteva andare – ha ammesso Bruno a fine partita – e dico anche a livello personale. Ma questo è lo sport. Abbiamo fatto una stagione con pochi alti e tanti bassi, senza mai avere una stabilità. Anche oggi si è visto che siamo andati in difficoltà. Io ho faticato coi primi tempi, e da lì è stato difficile giocare contro una squadra che spinge sempre forte in battuta».

Il capitano canarino ha provato ad analizzare motivi che si nascondono dietro questa annata. «È difficile quando durante la stagione cominci a perdere le tue sicurezze. Purtroppo siamo stati poco squadra, e non ci siamo mai trovati del tutto. L’arrivo di Alberto (Giuliani, ndr) ha portato a qualche cambiamento, come ad esempio lo stile di gioco. Parlando di me stesso, credo di non essere mai riuscito ad esprimere il mio massimo potenziale. Ed è questo il mio rammarico più grande, essendo questa la mia ultima annata con Modena. Dopo la stagione dell’anno scorso, nella quale forse avevamo fatto di più di quello che realmente era il nostro potenziale, in questa non ci siamo riusciti. Sicuramente non ha aiutato il fatto di aver sempre cambiato squadra in questi tre anni. Per avere una costanza di rendimento devi avere anche una costanza negli uomini a disposizione. Bisogna guardare l’esempio di Trento, che cambia uno o due tasselli all’anno, ma il nucleo squadra rimane invariato».

Critiche dunque neanche fin troppo velate alla gestione della società, la quale ha già dovuto cambiare in corso d’opera i propri piani iniziali, esonerando coach Petrella e chiamando Giuliani. Ma evidentemente le parole di Bruno sono destinate a rimanere nel vento, dati i cambi già fatti in vista della prossima stagione.

Tornando invece alla serie con Trento, Modena Volley è andata vicino, qualche volta, a far male a questa Itas. «Abbiamo avuto le nostre opportunità, come il primo set di gara 1. In gara 2, invece, abbiamo fatto meglio noi nel complessivo, anche se nel quarto set siamo calati mentalmente, e abbiamo perso il tie-break alla fine. Anche oggi, nonostante un inizio non buono, eravamo riusciti a tornare sotto. ll problema, come sempre, è stata la continuità. Non siamo riusciti a mantenere lo stesso livello di gioco. E questa è un po’ la sintesi di tutto quello che è successo nel corso della stagione». Ora, i canarini aspetteranno qualche settimana prima di tornare a scendere in campo, dovendo attendere l’esito dei quarti prima di conoscere il proprio cammino nei playoff per il quinto posto, che valgono un posto in Challenge Cup. «Ci proveremo – ha concluso Bruno – dato che si tratta di un obiettivo della società. Adesso ci prepareremo al meglio per giocare contro squadre fortissime. Dovremo lavorare tanto per cercare di giocare meglio di quello che abbiamo fatto vedere ultimamente, per provare a portare Modena in Europa la prossima stagione».

I canarini dovranno affrontare le squadre eliminate ai quarti di finale più Cisterna e Padova. l