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Modena, adesso serve la vittoria: Pasquetta al Braglia contro il Bari per ripartire

Claudio Romiti
Modena, adesso serve la vittoria: Pasquetta al Braglia contro il Bari per ripartire<br type="_moz" />

Le parole di Bianco: «Vincere con i pugliesi può essere decisivo. Il nostro finale sarebbe diverso...»

31 marzo 2024
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MODENA. Otto partite in quaranta giorni, in pratica una ogni cinque. Comincia domani il tour de force finale della Serie B, e il Modena lo inizia ospitando il Bari al Braglia. Definirlo uno scontro diretto è quasi obbligato, soprattutto nell’unico campionato nel quale non c’è mai davvero niente di scontato. Basta guardare la classifica per rendersi conto che particolarmente nel corpo centrale questo è davvero incontrovertibile: dal settimo posto della Sampdoria al 18esimo dello Spezia, cioè dalla zona playoff alla retrocessione diretta ci sono solo nove punti di differenza.

CROCEVIA DECISIVO
Il match di domani (12,30) al Braglia, semmai possibile, è ancora più scontro diretto dato che le due squadre sono separate da appena tre lunghezze , cioè il bottino di una vittoria. «Un successo col Bari potrebbe essere decisivo e ci garantirebbe un finale di stagione diverso», ha detto Paolo Bianco presentando la parità. In caso di vittoria il Modena si ritroverebbe probabilmente di nuovo dentro i playoff, mentre, se perde, certamente viene raggiunto dallo stesso Bari e il margine sulla zona retrocessione rischia seriamente di ridursi a soli tre punti, nel caso in cui lo Spezia batta in casa l’Ascoli. “Questa volta dobbiamo vincere, in qualsiasi modo” - ha aggiunto Paolo Bianco in sede di presentazione del match. Come dire che per… l’estetica si rimanda alle successive gare, anche perchè l’estetica, cioè le buone prestazioni non hanno pagato recentemente, fermo restando che sono sempre la strada più diretta per arrivare a quei maledetti tre punti che sono l’obiettivo principale di tutte le squadre in ogni partita. Già, perché il Modena non vince da due mesi (3-0 sul Parma) e nelle ultime 15 gare, dopo cioè la vittoria sulla Reggiana, ha conquistato quell’unico successo, dopo il quale sono arrivati 6 pareggi e 2 sconfitte.

I PUGLIESI
Invertendo i due elementi dell’antico detto, possiamo però aggiungere che se Modena non ride, Bari piange. Anche perché il club pugliese era partito con superiori ambizioni, quelle di riprovare a conquistare la Serie A sfumata nell’ultimo minuto della finale di ritorno dei play off con il Cagliari. Il Bari è già arrivato al terzo allenatore della stagione, dopo Mignani (dalla prima alla nona giornata) e Marino (dalla decima alla 23esima), ora sulla panchina dei ‘Galletti’ c’è Iachini, specialista in salvezze e promozioni assortite. Dopo la media insufficiente di Mignani (1,11 punti a gara) e quella appena migliore di Marino (1,23), per adesso la media dell’ex allenatore anche del Sassuolo è addirittura peggiore. Nella sua gestione sono arrivati subito due vittorie, poi solo un pari e 4 sconfitte, ma, per l’equilibrio che regna in Serie B, potrebbe ancora raggiungere i play off, anche se al momento ha soltanto due lunghezze di margine sul play out. La squadra di Iachini finora ha segnato meno dei Gialli (29 gol contro 35), ma anche subito meno (37 contro 40), pur se ha incassato i due terzi dei gol nei secondi tempi. Comunque, da qualunque parte la rigiri, questa Modena-Bari si presenta come partita molto, molto importante per entrambe le squadre, in grado davvero di dare una svolta al loro campionato. Quella che, sia pure a Pasqua già passata, dovesse trovare nell’uovo la sorpresa più bella, avrebbe di che festeggiare.