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Modena salvo, ora per Bisoli un fioretto al Novi Sad

di Mattia Amaduzzi

	Il tuffo nel canale a Cesenatico (foto Zanotti)
Il tuffo nel canale a Cesenatico (foto Zanotti)

Il mister del Modena ha promesso di percorrere 25 giri del parco. In passato aveva nuotato in un canale per la Serie A del Cesena e raggiunto santuario in bici per la promozione in B del Padova e la salvezza del Cosenza

12 maggio 2024
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MODENA. Nel giorno della sua presentazione ufficiale, Pierpaolo Bisoli l’aveva promesso. «Se arriviamo ai playoff vado a Fanano in bicicletta. Se ci salviamo, invece, faccio 25 giri intorno al Novi Sad» aveva affermato, spiegando come lui non fosse la prima volta che faceva un fioretto.

Già in passato, soprattutto nelle esperienze in cui è arrivato di corsa, magari a sistemare situazioni quasi disperate, l’attuale mister canarino è stato protagonista di gesti di questo tipo. E dopo aver salvato il Modena, portandolo fino al decimo posto, dovrà aggiungere un’altra “impresa”.

IL PRECEDENTE A CESENA

Il più famoso rimane quello di dieci anni fa, di quel 12 maggio 2014, quando per festeggiare la seconda promozione in Serie A con il Cesena si tuffò nel porto canale di Cesenatico, facendo quattro vasche nel molo. Un'impresa non facile, se teniamo conto che la temperatura dell’acqua non era propriamente estiva. «Comunque è stato più difficile andare in Serie A col Cesena che nuotare nelle acque fredde di Cesenatico» dichiarò Bisoli ai presenti.

In precedenza, sempre allenando i bianconeri, percorse in bicicletta il tratto di strada da Cesena fino a Bellaria Igea Marina, per festeggiare invece la prima promozione nella massima serie della sua squadra. All’arrivo fu accolto da una grande folla di tifosi, che salutò e ringraziò, prima di andarsi a fare un tuffo al mare a Cesenatico.

IL PRECEDENTE A COSENZA

Un’altra grande impresa compiuta in bicicletta da Bisoli è stata fatta dopo aver centrato la salvezza in B con il Cosenza. Subito la mattina dopo aver vinto la gara di ritorno dei playout contro il Vicenza, Bisoli salì sulla sua bici per raggiungere il Santuario di San Francesco da Paola, con partenza da Rende. Fu accompagnato dal dirigente Emanuele De Lieto Vollaro, che decise di non lasciare solo il proprio allenatore in questa impresa.

IL PRECEDENTE A PADOVA

Sempre a proposito di Santuari, a Padova Bisoli decise di cambiare. Niente bicicletta o un tuffo nel Brenta, ma scelse di raggiungere a piedi il Monte della Madonna. «Se vinciamo il campionato dobbiamo trovare un Santuario in salita da fare a piedi, mi son già fatto tutte le chiese di Padova visto che mia moglie studia teologia», aveva affermato Bisoli alla vigilia della decisiva partita contro la Fermana, che permise ai patavini di raggiungere la promozione in Serie B. La mattina seguente, l’allenatore mantenne il proprio fioretto, e insieme al suo staff, composto allora da Simone Groppi, Danilo Chiodi e l’ex canarino Adriano Zancopè, partì da Teolo e raggiunse appunto a piedi il Monte della Madonna.

ORA IL PARCO NOVI SAD A MODENA

E adesso? Tutti siamo curiosi di scoprire quando Bisoli manterrà la promessa, facendo tutti e 25 i giri attorno al parco Novi Sad. Oppure, se sceglierà qualcosa di più originale e alternativo, dato che anche qui intorno i Santuari non mancano di certo.