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Carpi, tra campo e burocrazia: domani la sfida al Campobasso

di Enrico Ronchetti
Carpi, tra campo e burocrazia: domani la sfida al Campobasso<br type="_moz" />

Nel frattempo la società sta perfezionando gli incartamenti per la Serie C

18 maggio 2024
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CARPI. Per un Carpi che lavora sul campo in vista della trasferta di domani a Campobasso, ce n’è un altro all’opera negli uffici per rispondere alle prossime scadenze della Lega Pro. Partendo dal campo, la squadra di Serpini si è allenata anche ieri per preparare la seconda gara della poule scudetto di domani sul campo del Campobasso, dove ai biancorossi servirà solo una vittoria per passare il turno e accedere alle semifinali che metteranno in palio lo scudetto di categoria. Il tecnico ha già annunciato un po' di turnover rispetto all’undici che mercoledì ha pareggiato con la Pianese e potrebbero rientrare dall’inizio sia Mandelli che Saporetti e Calanca. Più difficile rivedere Rossi, mentre ieri si è fermato per un piccolo risentimento muscolare Beretta, che verrà valutato oggi.

In sede intanto fervono i lavori per rispondere entro le scadenze che la Lega Pro ha consegnato al Carpi – così come alle altre neopromosse – nella riunione di lunedì. La prima scadenza a cui la società biancorossa sta lavorando è quella del 24 maggio, quando la Lega attende tutti gli incartamenti relativi allo stadio Cabassi. Che, nonostante sia stato di fatto rimesso a norma per la Serie B solo pochi anni fa, necessita comunque di qualche verifica soprattutto per quanto riguarda il circuito di videosorveglianza, il funzionamento dei tornelli agli ingressi, il ripristino dei locali infermeria e antidoping, il ritorno dei led pubblicitari a bordocampo che si dovrà procurare il club, una rinfrescata della sala stampa e soprattutto la necessità di ricavare un’area hospitality in quelli che oggi sono locali ad uso magazzino sotto la tribuna. La seconda scadenza è invece quella del 4 giugno, quando dovranno pervenire sui tavoli della Lega a Firenze la fideiussione da 300mila euro e tasse d’iscrizione per oltre 100mila euro, oltre all’obbligo di trasformare la società in Srl. Una corsa burocratica che di fatto rinvia ogni discorso sul futuro dei quadri tecnici a dopo il 4 giugno. Solo allora le trattative con il ds Motta e mister Serpini entreranno nel vivo.