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Il presidente Rivetti presenta il nuovo direttore sportivo del Modena: «Catellani prima scelta, perfetto connubio tra processo di crescita e investimenti»

Riccardo Panini
Il presidente Rivetti presenta il nuovo direttore sportivo del Modena: «Catellani prima scelta, perfetto connubio tra processo di crescita e investimenti»

Il patron dei canarini: «Grande opportunità di attrarre nuovi talenti»

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MODENA. Adesso è ufficiale con tanto di comunicato che però è stato solo l'atto finale di quanto era ormai chiaro: il Modena ha scelto Andrea Catellani come nuovo direttore sportivo. E' un taglio netto con il passato del quale ormai Davide Vaira fa parte, ma è anche una scelta di rottura in relazione a certi schemi che nel calcio parevano consolidati; quelli cioè che avrebbero imposto al Modena, all'indomani del divorzio da Vaira, di scegliere un diesse esperto.

LA SCELTA DI RIVETTI
Questa di Catellani invece è una mossa che riporta la famiglia Rivetti, patron Carlo in testa, al centro del progetto. Scelta coraggiosa che ha il sapore della sfida, un po' come quella che Vaira fece un anno fa affidando la panchina del Modena a Paolo Bianco e poi persa; in questa appena compiuta dalla società c'è però una base più solida. Vaira per primo, è forse rimasto sorpreso e pure deluso da alcuni aspetti del carattere di Bianco che hanno minato, unitamente anche ai risultati che non arrivavano, il rapporto con la piazza tanto da obbligarlo all'esonero abortendo un progetto cominciato bene ma rimasto incompiuto. In questa scelta operata dalla proprietà invece queste incognite non ci sono.

LE PAROLE DEL PATRON
Prima di tutto i Rivetti conoscono bene Catellani, così come il neo “diesse” conosce bene proprietà e ambiente. L'ex attaccante canarino ha uno stile ben delineato, oltre ad una mentalità quadrata senza la quale non avrebbe potuto conseguire ottimi risultati a livello giovanile. Sotto questo profilo dunque la società ha potuto muoversi sulla base di certezze, anticipando di un anno una decisione già messa in cantiere da tempo e lo si capisce dalle prime parole di Rivetti: «Catellani è sempre stata la nostra prima scelta. La perfetta continuità tra crescita e investimenti, oltre all'opportunità di attrarre nuovi giovani talenti». Il margine di rischio che non è affatto poco, è invece legato al salto di qualità che oggi viene chiesto a Catellani: qui toccherà a lui garantire il valore aggiunto. Di solito ad un diesse entrante viene lasciato l'onere e la prerogativa della scelta più delicata, ovvero quella dell'allenatore. Catellani invece ripartirà con ogni probabilità da Bisoli e dunque sarà chiamato a trovare subito l'intesa con l'attuale mister canarino. La “pulizia” che Vaira aveva proposto a Rivetti e che avrebbe portato ad una profonda revisione della rosa nonostante i molti contratti lunghi tra l'altro rinnovati di recente dallo stesso ex diesse, non avrà luogo. Sarà però un delicato lavoro di cesello quello che toccherà a Catellani il quale ha ringraziato la proprietà: «Sin dal primo giorno del mio ritorno a Modena ho avvertito forte la fiducia e l'affetto della famiglia Rivetti e di tutto l'ambiente. Non vedo l'ora di poterli ripagare col mio impegno in questo nuovo importante incarico».
Restano gli obiettivi e questi li potrà chiarire solo la proprietà, con equilibrio e senza certe vaghezze. Venerdì alle 15 si comincia, Catellani spiegherà il suo piano.