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Modena, da calciatore a diesse canarino: Catellani è il quarto in 112 anni di storia

di Claudio Romiti
Modena, da calciatore a diesse canarino: Catellani è il quarto in 112 anni di storia

Prima di lui sono passati dal campo alla scrivania solo tre altri ex gialloblù: Botteghi, Pari e Salvatori

23 maggio 2024
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MODENA. Non ci sarebbe neanche bisogno di presentarlo Andrea Catellani, perché qui lo conoscono tutti. La sua presentazione come nuovo Direttore Sportivo del Modena, in programma oggi presso la sede del club, è però indispensabile come momento ufficiale che segna l’inizio di una nuova gestione tecnico-sportiva dopo il divorzio da Davide Vaira. Sarà anche l'occasione per conoscere le idee del nuovo dirigente gialloblù, che, nella sua giovane carriera, si cimenta per la prima volta in questo incarico, dopo averlo ricoperto a livello giovanile nel Chievo e nella Spal.

LA CARRIERA
Da queste parti però, come si diceva, lo conosciamo bene, soprattutto per le due annate (2008-10) di serie B (68 presenze, 16 gol) disputate con la divisa gialloblù, in prestito dal Catania. Il suo approdo nella stanza dei bottoni della prima squadra lo fa diventare il quarto Direttore Sportivo della prima squadra gialloblù che arriva a questa carica dopo essere stato un calciatore del Modena. Va ricordato che si tratta di un ruolo che nel calcio italiano è stato definito solo negli Anni Sessanta, mentre in precedenza toccava spesso al Segretario della società occuparsi anche di questioni tecniche.

IL PASSATO
L’Associazione Italiana Direttori Sportivi, tra l’altro, è stata costituita solo nel novembre 1976. Tornando al Modena, il primo che divenne Diesse dopo essere stato calciatore gialloblù è Giovanni Botteghi. Livornese, classe 1955, centrocampista elegante, venne acquistato da Paolo Borea nel 1975 per rinforzare il Modena tornato in Serie B e qui giocò tre anni con la divisa gialloblù totalizzando 53 presenze e 2 gol. Rimasto a vivere nella nostra città, ricoprì la carica di Direttore Sportivo durante la presidenza di Gigi Montagnani. Lo stesso ruolo nel triennio 2009-12 fu di Fausto Pari, mediano, classe 1962, che ebbe il merito di portare a Modena un bravo allenatore come Cristiano Bergodi e giocatori di talento, quali Pasquato, Signori, Mazzarani, Di Gennaro e Ardemagni. Nel Modena aveva chiuso la sua carriera di calciatore (66 presenze, un gol) nel biennio 1998/2000, dopo gli anni con Parma, Napoli e soprattutto la Sampdoria di Boskov, Vialli e Mancini, con cui aveva vinto lo scudetto (1991). Ultimo in ordine di tempo Fabrizio Salvatori, classe 1955, Direttore Sportivo del Modena che tornava in C nel 2019/20 dopo il fallimento e la Serie D, mentre aveva vestito la maglia gialloblù nella Serie C 1978/79 (31 presenze). A questo elenco va comunque aggiunto anche Marco Ballotta che, dopo 276 presenze in campo in due periodi diversi (1984-91 e 2001-04), fu DG e Diesse all’inizio della stagione 2008/09 per soli 35 giorni. Che però gli bastarono per portare al Modena dal Catania proprio Catellani.