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Il ricordo del mito

Modena, la Panaro omaggia Alberto Braglia: «Il nostro show nel “suo” Storchi»

di Andrea Lolli
Modena, la Panaro omaggia Alberto Braglia: «Il nostro show nel “suo” Storchi»

Domenica la società celebra il mito della ginnastica a 70 anni dalla sua morte

23 maggio 2024
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MODENA. Il 2024 per lo sport modenese si tinge domenica di un altro evento suggestivo, questa volta dedicato alla memoria di uno dei suoi personaggi più celebri. Quest’anno, infatti, ricorre il settantesimo anniversario della morte di Alberto Braglia, ginnasta simbolo della società Panaro che portò Modena sul gradino più alto del podio olimpico nel 1908 e nel 1912. A ricordarlo nello spettacolo di fine anno sportivo in programma alle ore 18 al teatro Storchi sarà proprio chi negli anni ne ha raccolto la pesante eredità portando avanti una realtà che tuttora accoglie tanti ragazzi e ragazze nelle varie discipline sportive.

GLI EVENTI
«Abbiamo pensato di ricordare questo illustre personaggio della nostra città che ha operato nel massimo splendore ai primi del 900 – racconta Massimo Anglani, presidente della Panaro – Per tanti decenni, però, è stato il simbolo di Modena e forse i più anziani ricordano quanto fosse importante questo nome, ma credo che tutti possano capirlo se pensiamo che lo stadio cittadino è intitolato a un ginnasta e non un calciatore».
Diversi sono gli eventi in via di definizione per ricordare la figura di Braglia come svela lo stesso Anglani: «Questo sarà il primo appuntamento, con le varie sezioni della Panaro che attraverso piccoli frammenti di spettacolo metteranno in scena un pezzo della vita di Braglia. Abbiamo poi in mente qualche altro cameo durante il resto del 2024, in particolare nella seconda parte una passeggiata per Modena attraverso i luoghi che ne hanno segnato la vita. Stiamo pensando anche ad una mostra da aprire nei fine settimana oltre ad altre piccole iniziative e all’annuale cena di gala in programma nel mese di novembre che quest’anno sarà ovviamente dedicata a lui».
Diversa dal solito anche la sede dello spettacolo ovvero il teatro Storchi che come svela il presidente della Panaro ha un significato ben preciso: «Si tratta di un luogo legato alla memoria di Braglia poiché oltre all’attività di ginnasta per un certo periodo ha svolto anche un’attività parallela di avanspettacolo portando una sua creazione artistica nei teatri non solo italiani, ma anche europei. Questo gli ha dato tanta fama internazionale, oltre a quella acquisita grazie al suo sport, e lo Storchi è il teatro modenese in cui questa opera andò in scena. Spero che l’appuntamento possa essere un successo dal punto di vista della resa e della capacità di far rivivere in quale modo il mito di Braglia a Modena».

LA PANARO
Si tratta dunque di un anno molto importante per la Panaro e Anglani coglie l’occasione per stilare un piccolo bilancio dell’attività che dopo gli anni bui del Covid ricomincia ad avvicinarsi alla sua normalità: «Siamo nel 154esimo anno di vita della nostra società e le cose vanno sufficientemente bene, anche se forse solo in questo 2024 si può dire che stiamo iniziando davvero a smaltire le scorie del Covid. 2020 e 2021 sono stati anni pesantissimi, i due successivi difficili da gestire viste tutte le conseguenze dei precedenti, mentre ora possiamo dire che stiamo tornando davvero ad una situazione di tranquillità dal punto di vista della vita sociale».
Per quanto riguarda l’attività agonistica, invece, continuano i risultati positivi: «Portiamo sempre avanti con profitto tutte le nostre discipline, con la ginnastica artistica che è la punta di diamante da sempre a cui affianchiamo da qualche anno il Wushu che grandi soddisfazioni ci sta dando. Abbiamo, infatti, ragazzi che sono riusciti a scalare il podio in alcune competizioni internazionali. Continuiamo, insomma, a proporre attività di base per tanti ragazzi che non hanno particolari velleità a livello agonistico, ma con un occhio attento alla possibilità di provare a far emergere talenti per farli arrivare più lontano possibile».