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Fabio Grosso si presenta: «A Sassuolo c’è tutto per ripartire»

di Valentina Spezzani
Fabio Grosso si presenta: «A Sassuolo c’è tutto per ripartire»

Il nuovo tecnico dei neroverdi: «Non sarà facile, ma vogliamo essere subito protagonisti. Sono carico e ambizioso»

11 giugno 2024
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SASSUOLO. «Sono felicissimo e orgoglioso di essere qui». Queste le prime parole di Fabio Grosso, nuovo allenatore del Sassuolo, nel corso della sua presentazione ufficiale.

«Ringrazio il direttore generale Giovanni Carnevali, il direttore sportivo Francesco Palmieri e la proprietà per avermi dato questa bellissima opportunità. Io e il mio staff ci integreremo con le persone che il club ci metterà a disposizione per provare a fare un grande lavoro, cercando di partire forte. Questa è una società che mi ha sempre stuzzicato, ha sempre mostrato grande lealtà, coerenza nelle scelte e lungimiranza nel volere fare calcio. Queste sono caratteristiche che mi rispecchiano e quando ho avuto l'opportunità di poter venire sono stato felice di farlo. La squadra arriva da una delusione però, dopo le delusioni, se si è bravi a mettere le cose giuste al posto giusto, ci possono essere tante soddisfazioni. Lavoreremo al meglio per far sì che il Sassuolo torni ad essere quello che è sempre stato».

Parte un nuovo ciclo, gli obiettivi sono chiari, risalire il prima possibile: «Io sono molto ambizioso come persona, mi piace cercare di migliorarmi e migliorare le persone che lavorano insieme a me. L’obiettivo è ricostruire qualcosa che questo club ha lasciato poco fa e merita di riavere. Cercheremo di mettere insieme una squadra solida per essere protagonisti in un campionato difficile come quello della Serie B».

Serie B che il Sassuolo non frequenta da 11 anni, sarà complicato riabituarsi: «Conosciamo le difficoltà che andremo ad affrontare, in B ci sono cinque-sei squadre blasonate che vorranno protagoniste, ma anche tante altre nascoste che lo saranno. Il gap è ridotto rispetto alla Serie A e questo fa capire quanto i piccoli dettagli possano fare la differenza. Noi vogliamo costruire una squadra in cui i valori siano determinanti, l'obiettivo sia chiaro e che sia in grado di andare dritta, anche viso a viso con le difficoltà, che non mancheranno».

Sicuramente qualche nome da cui ripartire c'è già: «Vorremmo fare affidamento su persone che hanno le caratteristiche che contraddistinguono il club, me e la dirigenza e avere a che fare con giocatori super motivati, che mettano il club al primo posto. Al di là dei nomi, è importante sapere il modo in cui vogliamo ripartire».

C'è anche la Primavera campione d'Italia da cui poter pescare: «Il settore giovanile è sempre stato il fiore all'occhiello di questa società e i complimenti vanno fatti a Francesco Palmieri, ha fatto un grande lavoro negli anni ed è anche banale riconoscerlo adesso, dopo la vittoria dello Scudetto. La cosa bella per un settore giovanile è costruire dei ragazzi, uomini che diventano giocatori, poi se riesci ad abbinare a questo anche il risultato sportivo è un capolavoro. Sono un appassionato di calcio, ho avuto tempo e modo di seguire le partite, ho visto il modo in cui i ragazzi hanno affrontato il percorso. Lavoreremo per dare loro uno sbocco per potersi realizzare nel calcio che conta, sapendo dosare bene le qualità e l'impiego, perché è importante dare le opportunità giuste al momento giusto, troppo presto non va bene, troppo tardi nemmeno, saper trovare il tempo giusto è la cosa più difficile, proveremo a farlo al meglio».

Troppo presto per parlare di modulo: «Non è importante, serve un filo conduttore, poi non cambia spostare un giocatore 10 metri avanti o indietro. È importante il modo con cui tutti i giocatori si sentono partecipi di un progetto e vogliono essere ambiziosi all'interno di quel progetto. Questo è quello su cui mi piace lavorare, questo è quello che voglio trasferire alla mia squadra».

Questo lo staff con cui Grosso collaborerà: Raffaele Longo sarà l'allenatore in seconda, Mauro Carretta il collaboratore tecnico, Francesco Vaccariello e Vittorio Carello i preparatori atletici. Come preparatore dei portieri confermato Paolo Orlandoni.

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