Cottafava e Gottardi ko agli ottavi: finisce il sogno olimpico dei due modenesi del beach volley
Gli Stati Uniti si rivelano uno scoglio troppo grande per entrambi: termina così l’avventura dei due giovani talenti della sabbia
PARIGI. Gli Stati Uniti si rivelano scoglio troppo grande per l’Italia del beach volley e agli ottavi termina così l’avventura sia di Samuele Cottafava e che di Valentina Gottardi. I giovani talenti modenesi della sabbia salutano così con un nono posto la loro prima Olimpiade ed ora avranno quattro anni per pensare al futuro e capire con chi affrontare la rincorsa verso Los Angeles 2028 visto che difficilmente potranno farlo per questioni anagrafiche con i loro attuali compagni Paolo Nicolai e Marta Menegatti. Non è stato un torneo fortunato per i colori azzurri a partire dal sorteggio, che ha ‘regalato’ ad entrambe le coppie lo scontro nel girone eliminatorio con i rispettivi numeri uno del ranking mondiale.
La “battaglia” di Gottardi
Negli ottavi di finale, poi, Gottardi e Menegatti hanno dovuto affrontare, nella tarda serata di domenica, le campionesse del mondo in carica Hughes/Cheng sfiorando anche l’impresa al termine di una battaglia dove l’ex opposta della Scuola di Pallavolo Anderlini a livello Indoor ha dato spettacolo sopperendo anche a qualche difficoltà in più accusata dalla più esperta compagna. Il primo set è equilibratissimo, ma nel finale a fare la differenza per le americane è la maggiore qualità ed esperienza che vale il 21-18. Cambia tutto nel secondo parziale con le azzurre a prendere in mano le redini dell’incontro e a mettere sotto le americane, in particolare Kelly Cheng, portando la sfida al tiebreak che inizia male poi sul 6-11 Gottardi trova due muri e i colpi che riportano l’Italia a contatto. Hughes converte un pallone impossibile per il 13-11 a proprio favore ed è questa la palla che decide di fatto l’incontro per le americane che si impongono 15-12 eliminando le azzurre dal torneo. «Siamo state autrici di una buona prova contro una squadra forte, siamo andate sotto e lo abbiamo pagato anche se poi siamo state brave a tornare in partita – ha raccontato a caldo Gottardi –. Non volevamo cedere nessun pallone, ma non è bastato».
La gara di Cottafava
Ieri, invece, è stata la volta di Cottafava e Nicolai opposti al duo Partain/Benesh che ha iniziato avanti e ha sempre comandato l’incontro ad eccezione della prima parte di secondo set in cui le coppie hanno mantenuto grande equilibrio. Non la prova più brillante per gli azzurri, dopo l’impresa compiuta contro gli svedesi Ahman/Hellvig in chiusura di prima fase, sconfitti 21-17 e 21-18. «Gli statunitensi sono stati più bravi di noi – ammette Cottafava –, hanno espresso un miglior gioco e noi abbiamo avuto qualche difficoltà a contenere i loro attacchi di seconda».