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Che bel Modena al Maradona, ma ai rigori vince il Napoli

di Riccardo Panini
Che bel Modena al Maradona, ma ai rigori vince il Napoli

Dopo il pari senza gol dei tempi regolamentari, fatali gli errori dal dischetto di Battistella e Zaro

10 agosto 2024
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NAPOLI. «Vogliamo fare bella figura» aveva detto Carlo Rivetti nel prepartita. E il presidente è stato pienamente accontentato dalla sua squadra. Al fischio iniziale bastano una manciata di minuti per rendersi conto che il copione è quello previsto, più scontato e lineare che mai: Napoli padrone del gioco, Modena ad aspettare basso con freddezza e attenzione. Partite del genere hanno per Bisoli lo stesso effetto che ha il suono dei croccantini che cadono nella ciotola per un gatto sornione ed affamato: scatenano gli istinti.

La partita
Si capisce che, se il copione non è frutto dell'intelligenza artificiale, il tecnico gialloblù le parti le ha assegnate con logica e le ha fatte ripete bene ai suoi interpreti. Ordine e compattezza. Difesa a cinque con Magnino, Caldara, Zaro, Pergreffi e Cotali davanti a Gagno; un centrocampo fatto di solidità con Santoro centrale, Battistella mezzala destra e Idrissi dalla parte opposta a fare raddoppio sistematico sulle giocate di Politano, Palumbo in appoggio al solo Gliozzi. Conte lucida l'argenteria: Di Lorenzo, Buongiorno e Rrahmani centrali, Spinazzola a destra, Mazzocchi sul lato opposto, Lobotka in regia sostenuto da Anguissa, Politano, Kvara e Raspadori in attacco. Il fatto è che la squadra partenopea si dimostra piuttosto imballata e contratta, forse pure per la grande attesa con la quale è arrivata a questo suo primo impegno ufficiale al “Maradona”.

Poche occasioni, si va ai rigori
Il pallone gira lento tra i piedi degli azzurri, mentre al Modena non resta che aspettare il momento giusto per provare a distendere il contropiede. Che puntuale arriva al 20' quando Cotali scappa a sinistra, pesca i centrali del Napoli in ritardo e mal piazzati così da riuscire a servire Palumbo che da posizione ghiottissima calcia male e debole dando una mano a Meret. Risponde subito la squadra di Conte con un tiro a giro di Politano sul quale Gagno compie una delle parate più complicate della sua partita. Al 32' però ecco il replay: scappa Idrissi, rifinisce Gliozzi che serve Palumbo: il numero 10 gialloblù calcia di prima intenzione di sinistro prendendo sì in controtempo Meret ma centrando anche un incrocio dei pali a dir poco clamoroso. Un tiro di Kvaratskhelia bloccato da Gagno e un diagonale di Spinazzola deviato in angolo da Zaro chiudono il tempo. La ripresa è roba che avrebbe messo i brividi a Enzo Maiorca e Jacque Mayol: 45' di pura apnea perchè il Napoli alza un po' il ritmo e il Modena deve cominciare a fare i conti con la fatica. L'area diventa una cella d'isolamento e i pochi minuti d'aria sono sporadiche azioni in transizione. Ma quello spazio angusto diventa anche un labirinto per gli uomini di Conte che non trovano spazi. Si va ai rigori che premiano il Napoli: i partenopei ne sbagliano una, i gialli due con Battistella e Zaro che fanno ipnotizzare da Meret.

La sequenza dei rigori

Di Lorenzo gol, Palumbo gol; Cheddira parato, Magnino gol; Ngonge gol, Battistella parato; Simeone gol, Bozhanaj gol; Kvaratskhelia gol, Zaro parato.