Tutti gli atleti modenesi nella storia delle Olimpiadi: ecco chi sono
Da Atene 1896 a Parigi 2024, da Alberto Braglia e Dorando Pietri fino a Greg Paltrinieri
MODENA. Da Atene 1896 a Parigi 2024 gli atleti modenesi ai Giochi sono stati 55 (alcuni presenti poi in più edizioni) con un bottino di 10 ori, 4 argenti e 5 bronzi (senza contare modenesi acquisiti come Stefano Baldini e Alessandro Lambruschini). Un carrellata che tiene conto dei soli atleti (non figurano i tecnici, mostri sacri come Luciano Gigliotti, Giovanni Guidetti e Massimo Barbolini, tanto per citarne alcuni) ma che ai fini della statistica dipinge un quadro di Modena a tinte piuttosto intense quando si parla di protagonisti.
128 anni di storia modenese ai Giochi
La storia dei modenesi alle Olimpiadi parte da Londra, nel 1908. I primi sono Alberto Braglia e Dorando Pietri: medaglia d’oro per il ginnasta nel concorso individuale e storica squalifica sul traguardo per il maratoneta. Nel 1912 a Stoccolma la ginnastica raddoppia l’oro prima con Braglia e poi con la truppa Panaro targata anche Alfredo Gollini e Guido Romano. Ad Anversa 1920, otto anni dopo a causa della guerra, l’oro nel concorso a squadre di ginnastica ha per protagonista anche Arnaldo Andreoli. A Parigi, nel 1924, inizia l’avventura di Armando Poggioli, specialista nel lancio del disco e del martello. A Los Angeles nel 1932 affiancherà l’altro lanciatore Fernando Vandelli. Nel 1928 ad Amsterdam c’era Ettore Tavernari negli 800 metri e nella staffetta 4x400. Tornando a Los Angeles spicca il primo oro modenese nel ciclismo inseguimento su pista a squadre: è targato Nino Borsari. Nel 1936 a Berlino rimangono a bocca asciutta Elio Bavutti nel ciclismo e Otello Ternelli nella ginnastica, ma arriva la medaglia d’oro dal bomber di Sassuolo Mario Nicolini. A Londra 1948 c’è solo il calciatore Maino Neri. A Helsinki 1952 i giocatori di Modena sono tre: Corradi, Neri e Venturi. Si ritorna sul podio a Melbourne nel 1956 con Adelmo Bulgarelli e Ermanno Pignatti, due bronzi prestigiosi nella lotta greco-romana e nel sollevamento pesi. Il primo argento della storia di Modena arriva con Romano Garagnani nel tiro a volo a Città del Messico 1968. Nel 1972 a Monaco con Garagnani c’è Daniele Giovanardi nella staffetta 4x400. E qui torna l’atletica leggera. Nel 1968 Renzo Finelli esce nella batteria dei 1500.
Inizia l’era del volley
Poi inizia l’era del volley. A Montreal 1976 i modenesi sono sei: Goldoni, Sibani, Nannini, Dall’Olio, Montorsi e Giovenzana. A Mosca nel 1980, con l’Italia nona, sono tre: sempre Dall’Olio e Sibani e poi Di Bernardo. Los Angeles riporta l’oro in città con Claudio Vandelli nel ciclismo. A Barcellona 1992 c’è Gianni Govoni, cavaliere carpigiano. Ad Atlanta 1996 Andrea Covi nella canoa, Marcello Barbieri nella ginnastica, Paolo Passerini nel baseball. C’è l’esordio nel tennis con Adriana Serra Zanetti e il bronzo di Andrea Parenti nel tiro con l’arco e quello "modenese" di Alessandro Lambruschini nei 3000 siepi. A Sydney 2000 gli atleti sono cinque: Natalia Valeeva (arco), Michele Toriaco (baseball), Loredana Auletta (softball), Riccardo Magni (lotta), ancora Gianni Govoni (equitazione), Cinzia Cavazzuti (judo). Ad Atene 2004 si festeggia l’oro "modenese" di Stefano Baldini, ma ci sono anche Natalia Valeeva e Cinzia Cavazzuti. A Pechino 2008 nell’atletica Filippo Campioli (alto), Elisa Cusma (800)e Matteo Villani (3000 siepi), nel pentathlon c’è invece Nicola Benedetti.
Ecco Paltrinieri
A Londra 2012 Gregorio Paltrinieri è un ragazzino che impressiona già, c’è l’esordio di Davide Uccellari nel triathlon, la seconda Olimpiade di Nicola Benedetti è l’ultima di Natalia Valeeva nel tiro con l’arco. Rio 2016 è la consacrazione di Paltrinieri, che riporta la medaglia d’oro a Modena dopo 32 anni da Claudio Vandelli (se escludiamo Baldini). La novità è Alessandro Nora, che nella pallanuoto torna a Modena con il bronzo del Settebello. Seconda Olimpiade per Davide Uccellari nel triathlon. Da Rio arrivano due medaglie nella stessa Olimpiade: non accadeva da Melborune 1956. Tokyo 2020 è la consacrazione di Greg, che sfiora l’oro solo per colpa della mononucleosi (argento negli 800 stile e bronzo della 10 chilometri in acque libere) e porta a casa due medaglie nella stessa Olimpiade: solo Braglia c’era riuscito (due ori nel 1912). Tokyo è anche l’Olimpiade di Erika Piancastelli (softball), Ludovico Fossali (arrampicata), Raphaela Lukudo (4x400) e Rachele Barbieri (ciclismo su pista).
E a Parigi...
A Giochi appena conclusi a Parigi quattro gli atleti modenesi impegnati: Gregorio Paltrinieri nel nuoto, Elisa Iorio nella ginnastica, Samuele Cottafava e Valentina Gottardi nel beach volley con un bilancio di tre medaglie: argento (nei 1500) e bronzo (800) per Paltrinieri più l’argento di Iorio nella ginnastica artistica.