Magnino si reinventa terzino dopo aver marcato Kvaratskhelia: «Modena, sono pronto»
«Sensazioni buone, non dovrò sempre confrontarmi con un talento come il georgiano del Napoli...»
MODENA. Ci sono le fuoriserie e ci sono i 4x4 che non sono più solo una moda, bensì rispondono e precise necessità di chi ha esigenze di affidabilità ed efficacia su qualsiasi terreno. Luca Magnino rientra senza dubbio nella seconda categoria e anche la partita al Maradona di Napoli ha ampiamente confermato queste sue qualità. In una posizione nella quale corsa e tecnica sono essenziali ma applicazione tattica e intelligenza forse anche di più, il centrocampista giunto alla sua quarta stagione con il canarino sul petto ha trasmesso positività alla vigilia del campionato.
ESTERNO
«C’era una gran voglia di cominciare e l’appuntamento di Napoli è stata davvero un’occasione fantastica per dare il via a questa stagione. Un palcoscenico unico dal quale credo il Modena sia sceso con merito tra gli applausi. Ho appena compiuto gli anni (martedì scorso, ndr) e devo dire che insieme alla squadra mi sono fatto davvero un bel regalo. Adesso però il chiodo fisso è questo campionato che sta per cominciare».
Sulla gara del Druso di Bolzano in programma sabato, Magnino ha già il quadro chiaro delle previsioni in riva all’Isarco: «Sarà una vera gara di Serie B. Una partita nella quale l’agonismo la farà da padrone. Sappiamo che il Sudtirol è un avversario tenace, che ha sempre fatto bene in queste ultime stagioni nel corso delle quali il nostro e il loro destino si è spesso incrociato. Ripensando alla gara di Napoli, credo che per questo esordio di sabato sera dovremo concentrare le nostre attenzioni sulle transizioni. È in quelle situazioni che dobbiamo migliorare, dobbiamo essere più rapidi ed efficaci nel ribaltare il fronte di gioco. A Napoli, pur contro un avversario proibitivo, lo abbiamo fatto bene quando ci è capitata l’occasione; ora nel nostro campionato dovremo essere molto più continui ed incisivi nei ribaltamenti di fronte».
IL TALENTO DEL NAPOLI
Il 4x4, si diceva. E infatti nel cambio di ruolo di Magnino ci sono tutte queste qualità di adattamento: «L’infortunio di Ponsi ha creato un’esigenza che con applicazione ho cercato di colmare. Non è che poi mi capiterà di dover giocare contro Kvaratskhelia tutte le partite… – ha detto scherzando il centrocampista gialloblù – in queste settimane ho lavorato molto sui movimenti che richiede questa posizione e penso che l’impegno sia l’unico modo per arrivare ad un risultato. Per quanto mi riguarda comunque, fermo restando il fatto che sono a disposizione della squadra e del mister, mi auguro che in questo campionato avrò modo di togliermi qualche piccola soddisfazione in zona-gol dove credo di poter fare meglio rispetto al passato campionato».
IL CAMPIONATO
È cambiato molto nell’arco di un anno: «Con Bianco il lavoro era molto diverso e la mentalità che il mister allora cercava di trasmetterci era ben differente. Adesso perseguiamo una praticità organizzata sempre con la volontà di seguire il mister avendo sposato fino in fondo l’idea di gioco e di squadra che tutti insieme stiamo costruendo. Abbiamo maglie bellissime quest’anno, la terza indossata a Napoli è davvero di grande impatto, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: sudarle tutte, senza risparmiarsi».
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