Il Modena rimonta il Bari e vince: che debutto al Braglia per i gialli
Dopo la sconfitta all’esordio contro il Sudtirol, mister Bisoli si riscatta: primo gol per Pedro Mendes
MODENA. Una fatica sovrumana, però alla fine arriva la prima vittoria della stagione. Col Modena in campo partite dallo svolgimento lineare è difficile vederle e pure quella di ieri al Braglia col Bari, dopo quella di Bolzano, ha tenuto fede alla tradizione. I primi tre punti della stagione arrivano più per le doti caratteriali della squadra e le qualità individuali che altro. Già questo però è un dato di enorme peso. Il gioco arriverà ma i successi aiutano parecchio.
Pronti-via
Bisoli in avvio decide di insistere sulla difesa a quattro e si tratta di una scelta che lascia qualche perplessità perché al “pronti-via” la squadra mostra di non essere a proprio agio. Caldara deve uscire su Dorval ed è un po’ una forzatura per un giocatore che si adatta con grande applicazione ma che di certo non è nel suo ruolo; a sinistra le sovrapposizioni di Oliveri e Manzari originano grossi problemi a Cotali, mentre la posizione di Sibilli risulta indigesta ai gialli tanto che l’ex pisano con un diagonale al 2’ crea subito un pericolo e al 12’, dopo un tentativo di Novakovic respinto da Gagno, si divora un gol gigantesco. Bisoli, dopo un quarto d’ora, decide di invertire le posizioni di Santoro e Battistella il quale, ingiustamente ammonito da un impresentabile arbitro Scatena, a sinistra soffriva troppo e doveva essere tolto da quelle acque agitate. Dalle quali al 17’ arriva l’onda anomala generata da un calcio di punizione battuto da Pucino che sorprende Gagno con un rasoterra che colpisce il palo; sul rimbalzo il più lesto è Novakovich che porta in vantaggio i galletti. "First reaction, shock…" direbbe un politico con un inglese degno di Totò.
La reazione
Il Modena dopo la pausa rinfrescante prova anche a reagire ma è più una questione di cuore grazie al fatto che Gerli comincia ad alzare il ritmo e Palumbo, inizialmente confinato alto a destra, viene riportato nel vivo del gioco e comincia a toccare qualche palla in più. È ancora Novakovic a calciare alto. Su un fallo di Oberatin su Mendes (il migliore del Modena) il Var smentisce Scatena togliendo un fallo inizialmente concesso. All’ultimo minuto di un primo tempo complicato, arriva l’episodio che cambia la gara. Fallo su Gliozzi non visto da Scatena (e te pareva…) ma ben inquadrato dal Var che lo richiama: il rigore è trasformato da Palumbo che rimette in partita i gialli.
Il secondo tempo
La ripresa non è esattamente calcio giocato. Però il Modena è più ordinato e chiude meglio gli spazi. Per contro Longo sembra un cieco alle prese col cubo di Rubik e rimescola le carte finendo per fare un favore al Modena, visto che dopo i cambi la formazione biancorossa sparisce dal campo. Solo un calcio piazzato poteva smuovere la palude e infatti Palumbo al 63’ dalla sinistra con un cross perfetto pesca un centravanti vero e di razza che risponde al nome di Pedro Mendes che compie il movimento giusto e prende il tempo a tutti; al Braglia erano anni che non si vedeva una simile giocata da numero 9. Il resto è tutto un batti e ribatti. La differenza di livello delle due squadre emerge in modo netto. La formazione canarina ha già messo al sicuro doti caratteriali invidiabili. Sul resto, gioco e continuità, i margini di crescita risultano ancora notevoli. Anche perché quest’anno, visti anche i venti minuti finali di Defrel, i Rivetti e Catellani hanno garantito ai gialli una montagna di talento da spendere.
IL TABELLINO – MODENA-BARI 2-1
MODENA (4-3-1-2): Gagno; Caldara, Zaro, Pergreffi (73’ Di Pardo), Cotali (74’ Idrissi), Battistella (46’ Magnino), Gerli, Santoro; Palumbo (74’ Defrel), Gliozzi, Mendes. A disp.: Sassi, Beyuku, Botteghin, Cauz, Duca, Mondele, Bozhanaj, Abiuso. Allenatore: Bisoli.
BARI (3-4-2-1): Radunovic; Pucino, Vi- cari, Obaretin; Oliveri (79’ Sgarbi), Maita (70’ Lulic), Benali, Dorval (46’ Ricci); Manzari (58’ Favasuli), Sibilli, Novakovi- ch (58’ Lasagna). A disp: Pissardo, Matino, Astrologo, Mantovani, Faggi, Ricci, Bellomo, Morachioli. Allenatore: Longo.
ARBITRO: Scatena di Avezzano.
RETI: 17’ Novakovich, 45’+3 Palumbo, 63’ Pedro Mendes.
NOTE: Spettatori 10.248, di cui 1.071 nel settore ospiti; Ammoniti: Battistella, Santoro, Obaretin, Palumbo, Pergreffi, Manzari, Benali, Gliozzi, Favasuli; Espulso: Bisoli; Recupero: 8’, 6’