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L’abbraccio, l’espulsione e le (tante) polemiche: mister Bisoli è tornato al Braglia

L’abbraccio, l’espulsione e le (tante) polemiche: mister Bisoli è tornato al Braglia

Il tecnico: «Bel risultato, non molliamo mai»

24 agosto 2024
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MODENA. «Il risultato è un’ottima cosa, ma voglio sottolineare l’animo e l’eredità della squadra. Partire sotto non è facile contro nessuno, figuriamoci contro una squadra forte, ripeto forte, come è il Bari. Non molliamo mai davanti a questi tifosi»: parole di Pierpaolo Bisoli.

Primo tempo elettrico
E si deve essere divertito, e parecchio, il cameraman di Dazn piazzato a bordo campo con il suo obiettivo sul mister bolognese. Il tecnico del Modena, infatti, ha fornito una “prestazione” unica nel suo genere. Urla, proteste, mimica inconfondibile. In particolare, è stato il primo tempo a vederlo protagonista. Ad “accendere” il tecnico di Porretta è l’arbitro Scatena di Avezzano che fischia una punizione dopo l’altra al Bari. Bisoli glielo rinfaccia e si prende l’ammonizione. Al momento del giallo, al tecnico del Modena scappa pure un applauso che avrebbe potuto costare caro.

Il var e l’abbraccio
Poi arriva l’episodio della prima “gita” Var, quello del rigore prima fischiato sul campo e poi non concesso su Pedro Mendes. Bisoli chiama a rapporto Russo che con il tablet guarda l’azione. La guarda, la riguarda e vuole il rigore. Cerca di convincere tutti che il penalty c’è, litiga con la panchina del Bari. Un continuo. Ma il rigore non viene concesso. Poi arriva l’altro fischio: il fallo questa volta è su Gliozzi, Scatena se lo perde e viene richiamato al monitor. Palumbo sul dischetto, gol e corsa verso la Montagnani per esultare. Tutto qui? Non proprio. Il gol dell’1-1 viene festeggiato con un abbraccio tra allenatore e fantasista. Un colpo di spugna, nel caso ce ne fosse bisogno, alle incomprensioni della settimana. La partita di Bisoli finirà anzitempo, al 50’, con il secondo cartellino giallo di giornata: insomma, era nell’aria. L’ha detto lui stesso: «È tornato il vero Bisoli».