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Sassuolo, il baby Flavio Russo sulle orme di Berardi: ecco la coincidenza

di Valentina Spezzani
Sassuolo, il baby Flavio Russo sulle orme di Berardi: ecco la coincidenza

I neroverdi riassaporano il passato dopo il primo gol dell’attaccante catanese contro il Cesena. Anche Mimmo segnò alla sua seconda presenza, a 18 anni, dopo l’esordio contro i romagnoli: poi fu Serie A

25 agosto 2024
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SASSUOLO. Dal 27 agosto 2012 al 24 agosto 2024: il sogno di una nuova alba, nella stagione della ripartenza dalla B dopo aver vissuto i fasti di una storica Serie A, ha preso forma a distanza di 12 anni, sempre in una sera d’estate e contro il Cesena. Allora, al Manuzzi, il Sassuolo di Eusebio Di Francesco debuttava con un 3-0 schiacciante sui romagnoli e scopriva Domenico Berardi, al suo esordio a 18 anni e 26 giorni, oggi invece sono i neroverdi di Fabio Grosso ad aver centrato al Mapei Stadium la prima vittoria stagionale, dopo averla sfiorata a Catanzaro, con il gol decisivo di un altro attaccante diciottenne, che sabato spegnerà 19 candeline: Flavio Russo – 34 presenze e 23 reti la scorsa stagione in Primavera – al suo secondo spezzone di gara in B e già vicino al gol nella trasferta in Calabria. In gol alla sua seconda presenza con i neroverdi proprio come Berardi, che una settimana dopo il debutto a Cesena punì il Crotone allo stadio Braglia.

Russo come Berardi

Che sia una coincidenza o meno, solo il prosieguo della stagione potrà dirlo, di certo basta a stuzzicare le fantasie dei tifosi. Così come ad alimentare i paragoni tra il cammino fatto dalla stella neroverde, che all’età di Russo aveva però già vinto da protagonista il campionato di Serie B, e il nuovo enfant prodige. «A Catanzaro sono andato vicino al gol, col Cesena ci sono riuscito ed è stata un’emozione incredibile – ha raccontato il baby bomber nel dopogara di sabato –. Mi sono concentrato al massimo per colpire quella palla e fortunatamente è entrata. Ci tenevo a fare il primo gol con questa squadra ed è arrivato in una partita importantissima, quando serviva segnare per vincere. Il colpo di testa è un mio punto di forza, su cui conto molto».

Le parole di Russo

Grosso lo ha messo in campo al 59’ e, ancor prima, aveva fatto esordire Kumi dal primo minuto, segno che i giovani si stanno facendo largo in questo Sassuolo: «La fiducia del mister è importantissima, lui ci dimostra sempre che l'età è solo un numero e conta quello che diamo in campo. Il lavoro di Palmieri e Carnevali si è visto, noi siamo ragazzi che vogliono dare una mano per cercare di portare il Sassuolo il più in alto possibile».

Tra il pubblico sugli spalti del Mapei Stadium c’erano delle persone molto importanti per Flavio: «Sono felice di aver segnato davanti ai miei compagni della Primavera, con cui ho vinto lo scudetto (conquistando il titolo di capocannoniere e il premio di Mvp, ndr). Voglio far loro i complimenti per la vittoria della Supercoppa, hanno fatto una grande partita contro la Fiorentina. Auguro a tutti loro di fare questo percorso, saperli sugli spalti mi ha dato ancora più grinta e voglia di segnare».