Gazzetta di Modena

MODENA. Se hai perso la prima e vinto la seconda, allora la terza partita può diventare quella delle prime conferme, positive o negative, seppure ancora molto parziali. Stasera a Frosinone (20.30), nel primo turno infrasettimanale, il Modena si trova appunto in questa situazione. Sul campo di una squadra retrocessa dalla Serie A, dalla caratura ben superiore a quella espressa dai risultati delle prime due gare, un pareggio e una sconfitta, la squadra di Bisoli (accompagnata da 100 tifosi) è chiamata a dire se le distrazioni che hanno segnato la sconfitta di Bolzano e la… ritardata discesa in campo contro il Bari possono essere archiviate solo come scivoloni comprensibili all’inizio di un percorso di crescita o come sintomi più preoccupanti. Senza però dimenticare che con il Sudtirol il pareggio è sfumato solo per una questione di centimetri, ma anche che se nei primi 20 minuti il Bari avesse avuto più mira l’avrebbe chiusa lì. A riprova che non bisogna mai fermarsi solo ai risultati, anche se alla fine contano solo loro. A Frosinone comunque il Modena va con qualche maggiore certezza e, dopo la prova di Pedro Mendes, con un signor centravanti in più. Come ha sottolineato anche ieri Pierpaolo Bisoli: «I tre punti hanno portato entusiasmo e fiducia al gruppo. Ringrazio il pubblico per averci incitati quando ci siamo trovati sotto e in evidente difficoltà. Con il passare dei minuti abbiamo preso le misure e abbiamo vinto con merito. Una vittoria che ci fa capire che la strada intrapresa è quella giusta».

Sulla formazione di stasera l’allenatore del Modena ha già le idee chiare: «La partita di venerdì scorso è stata impegnativa, ma non ci saranno stravolgimenti nell’undici, solo qualche ritocco. Nei pochi allenamenti che abbiamo potuto fare il gruppo ha lavorato bene, la vittoria ci ha aiutati e ci troviamo in buona forma. Pedro Mendes grazie ai novanta minuti è cresciuto di condizione e anche Defrel comincia a stare sempre meglio».

Sul Frosinone Bisoli non si fa illusioni: «Dopo una retrocessione è normale uno sbandamento nelle prime partite. Ha cambiato allenatore e diversi giocatori, ma è un avversario forte, con giovani di qualità e uno stadio caldo. Faremo la nostra partita senza paura, pur rispettandoli».

Stasera il tecnico gialloblù non sarà in panchina per squalifica, ma non sarà un problema, afferma Bisoli: «I ragazzi faranno quello preparato in allenamento e in panchina saranno i miei collaboratori in cui ho piena fiducia. Venerdì si sentivano le mie urla dalla tribuna, a Frosinone sarà più complicato, ma forse è meglio così per i giocatori, senza un martello per novanta minuti…».

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