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Giorgia Palmieri da Piumazzo alla Florida: «Il mio sogno americano»

di Fabrizio Morandi
Giorgia Palmieri da Piumazzo alla Florida: «Il mio sogno americano»

La playmaker classe 2005 ex Sisters è una nuova giocatrice delle Spartans della Tampa University, squadra nel ranking di top 10 della Division II di Ncaa: «Grande opportunità, darò il massimo»

30 agosto 2024
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CASTELFRANCO. La notizia è deflagrata potente in settimana annunciata via social dalla società delle Basketball Sisters di cui fa parte. Giorgia Palmieri è da questa settimana una nuova giocatrice delle Spartans della Tampa University in Florida. Un’occasione storica per la ragazza piumazzese che avrà l’occasione di mettere a confronto il proprio talento con il meglio del panorama universitario a stelle e strisce in una famiglia baciata dal talento cestistico. Giorgia difatti lascia la maglia delle Sisters con cui ha conquistato allori a profusione a livello giovanile ed è stata una delle stelle della squadra allenata da papà Luca detto “Ciccio” Palmieri giocatore anch’egli di assoluto livello e dalla mano fatata.

Chi è Giorgia

Giorgia Palmieri è una classe 2005, alta 165 centimetri, ruolo playmaker. Ha iniziato a giocare a 5 anni nella Scuola Basket Samoggia e ha fatto tutte le giovanili all’interno del progetto Sisters. Quattro titoli di campione regionale di 5c5 (U13, U19, U19, B), due partecipazioni alle finali Nazionali (Campobasso U17 e Battipaglia U19) e 4 titoli di campione regionale nel 3x3 (U13,U16,U18,U18). Alle finali Nazionali un argento e due bronzi. Quest’estate ha fatto la Nations League (due tappe in Lituania e in Slovacchia) con la Nazionale Italiana U21 di 3x3. Quest’anno l’offerta di una borsa di studio totale per un totale di 4 anni per l’University of Tampa per meriti sportivi all’interno del progetto basketball. Detiene il record di presenze nella prima squadra Samoggia ed è l’unica giocatrice che ha giocato 5 stagioni intere in serie B per un totale di 115 presenze (due stagioni sono state caratterizzate dal Covid) e 1540 punti segnati. Lo scorso anno ha avuto media di 16.3 punti a partita giocando una stagione strepitosa che ha visto la squadra perdere la finalissima per la promozione in A2 arrendendosi solo a Salerno.

Le Spartans

Le Spartans, sono squadra nel ranking di top 10 della Division II, NCAA. Nelle ultime due stagioni è stata eliminata ai quarti di finale ad un passo dalle Final Four delle March Madness. Quindi un ateneo di assoluto rispetto con cui provare a mettersi in mostra. Giocatrice di grande carattere, non ha mai lesinato di prendersi responsabilità, buon tiro da tre e ottima visione di gioco e grinta difensiva si è sempre imposta come leader nelle formazioni in cui ha militato. Ora un’occasione unica, agli ordini di coach Tom Jessee un’istituzione a Tampa dove allena da 22 stagioni. In un roster caratterizzato da tante giocatrici a stelle e strisce, Palmieri non sarà l’unica “straniera” della squadra, con lei ci saranno anche una ragazza portoricana (Rodriguez) ed una olandese (Van Bennekom).

«Orgoglio e aspettative»

Queste le prime parole di Giorgia in maglia Spartans «Entrare alla University of Tampa rappresenta per me molto più che l'inizio di un'esperienza universitaria: è l'inizio di un percorso che unisce la mia passione per il basket e la mia determinazione a costruire un futuro accademico solido. Sono arrivata qui con una borsa di studio per giocare a basket, e con essa arriva anche il peso delle aspettative, non solo degli altri, ma soprattutto di me stessa. Quando ho ricevuto la notizia della borsa di studio, ho capito che le mie capacità sul campo da basket erano riconosciute e apprezzate. Questo è stato per me motivo di orgoglio, ma ha anche accresciuto il mio senso di responsabilità. Tutti si aspettano molto da me: allenatori, compagne di squadra, famiglia. E in un certo senso, anche io mi aspetto molto da me stessa. So di dover dare il massimo, ogni giorno, per onorare questa opportunità. Mi spingo a raggiungere nuovi livelli di prestazione, consapevole che ogni partita è una possibilità di dimostrare ciò che valgo. Il basket è una parte importante della mia vita qui, ma non l'unica. Ho scelto di studiare biochimica, un campo complesso e stimolante che richiede dedizione e disciplina. Questo percorso accademico non è solo una sfida personale, ma rappresenta il futuro che voglio costruire. La biochimica mi affascina e so che mi offrirà molteplici opportunità in ambito scientifico, ma anche questo comporta un grande impegno. Devo eccellere anche in questo, non solo per mantenere la borsa di studio, ma perché voglio assicurarmi un futuro brillante. Trovare un equilibrio tra le esigenze atletiche e quelle accademiche è forse la sfida più grande. Ci sono giorni in cui mi sembra di essere tirata in tutte le direzioni: allenamenti intensi, ore di studio in laboratorio, e la necessità di mantenere una vita sociale. Tuttavia, è proprio in questi momenti che cerco di ricordare a me stessa perché sono qui. La mia determinazione a fare tutto al meglio è ciò che mi guida, anche quando la stanchezza si fa sentire. Essere esigente con me stessa è un'arma a doppio taglio. Da un lato, mi spinge a migliorare costantemente, a non accontentarmi mai del minimo. Dall'altro, mi rendo conto che la pressione può diventare schiacciante. Eppure, questa esperienza mi sta insegnando tanto su di me: sulla mia forza, sulla mia capacità di affrontare le difficoltà e di crescere attraverso le sfide. So che ogni giorno qui alla University of Tampa è un passo avanti verso i miei obiettivi, sia sul campo che fuori».

L’avventura è iniziata

L’avventura di Giorgia Palmieri a stelle e strisce è cominciata il 19 agosto con le operazioni preliminari, gli allenamenti ufficiali sono cominciati ieri, giovedì. Il debutto delle Spartans è previsto il il 23 ottobre contro Florida State, poi una lunga galoppata fino a fine febbraio, prima del March Madness e del tabellone playoff. In bocca al lupo a Giorgia per questa sua nuova avventura.