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Modena, Caldara attende la squalifica: per Berti sospiro di sollievo

di Mattia Amaduzzi
Modena, Caldara attende la squalifica: per Berti sospiro di sollievo

Dopo il fallo nel derby con il Cesena escluse fratture per il cesenate. Il difensore ex Milan era scoppiato in lacrime per il dispiacere

15 settembre 2024
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MODENA. Tommaso Berti può tirare un sospiro di sollievo. I primi esami a cui è stato sottoposto il giovane fantasista del Cesena, hanno escluso fratture ossee alla caviglia destra che, nel derby con il Modena, aveva subito una botta potente, a seguito del durissimo intervento eseguito da Mattia Caldara a centrocampo. Un fallo scomposto, in ritardo, ma non certo intenzionale quello fatto dal centrale canarino il quale si era subito accorto della gravità del suo gesto. Infatti, si è sincerato delle condizioni di Berti, rimanendo al suo fianco fin quando non è stato rialzato dallo staff medico cesenate, uscendo dal campo sulle proprie gambe.

Chi meglio di Caldara, che sa bene cosa voglia dire farsi male seriamente in campo, poteva capire cosa stesse provando il classe 2004. Naturalmente, le immagini del fallaccio sono diventate ben presto virali, forse anche fomentate dalle recenti interviste rilasciate dallo stesso Caldara, appena un giorno prima del derby sul Corriere della Sera e a gianlucadimarzio.com, nelle quali affermava quanto avesse sofferto nello stare lontano dai campi, e come si trovasse bene nella nuova realtà di Modena. Caldara, oltre ad aver chiarito che non fosse un fallo intenzionale, si è anche immediate scusato Bisoli (oltre che con lo stesso Berti) per aver lasciato la squadra in dieci in un momento delicato. C’è da dire che, rivedendo le immagini, è abbastanza lampante constatare che si sia trattato di un’errata valutazione sulla scelta di tempo nell’intervento che si è rivelato scomposto oltre che pericoloso. Questo, forse in parte, dovuto al fatto che il centrale canarino abbia saltato tutta la scorsa stagione, a causa di una serie di infortuni. Perciò è comprensibile doversi abituare nuovamente a giocare con una certa continuità. Resta - come detto - un fallo brutto, pericoloso e che ha lasciato il Modena in inferiorità numerica nel momento peggiore, visto che i canarini stavano premendo alla ricerca del vantaggio.

Ora si attende l’esito della sentenza del giudice sportivo: essendo un’espulsione diretta e vista la gravità del fallo, le giornate potrebbero essere due. A questo punto il Modena rischia di perdere il suo titolarissimo fino al match con il Catanzaro, l’ultimo primo della prossima sosta. Le alternative a mister Pierpaolo Bisoli in difesa non mancano di certo, potendo contare su Pergreffi, Cauz e Dellavalle, sperando nel recupero anche di Botteghin.

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