Il Sassuolo attende lo Spezia, mister Grosso: «Attenzione»
I neroverdi sono reduci da tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa
SASSUOLO. Il Sassuolo torna al Mapei Stadium dopo aver fatto scorta di punti in trasferta contro Carrarese e Cosenza e dopo aver passato il turno di Coppa Italia a Lecce.
Oggi alle 15 a Reggio Emilia arriva lo Spezia e, se è vero che siamo solo a fine settembre ed è presto per guardare la classifica, sta di fatto che questo match è una sfida per il secondo posto, davanti a tutti c’è il Pisa, ed è difficile non farci caso: «Dopo poche giornate è ancora tutto relativo – commenta mister Fabio Grosso – ma sappiamo di affrontare una squadra che ha fatto un bel percorso, che ha qualità, energia ed entusiasmo, viene da un momento positivo e vuole provare a confermarsi. Sarà una partita difficile, come tutte del resto, nella quale cercheremo di mettere in campo il nostro meglio per ottenere il nostro massimo».
La striscia positiva
I neroverdi sono reduci tra 3 vittorie in trasferta tra campionato e Coppa Italia, 3 clean sheet e 5 gol segnati: «Il dato che mi conforta di più e che mi porto dietro è l’aver utilizzato tanti elementi della rosa e che tutti abbiano risposto presente, è la conferma sul fatto che abbiamo un gruppo di qualità e con grande potenziale, che non deve mai smettere di lavorare, di sacrificarsi l’uno per l’altro e deve continuare a costruirsi. Questo è un campionato in cui non puoi abbassare la guardia, altrimenti ti scoprono subito e ti puniscono. Dobbiamo essere bravi a rimetterci in pista, lavorare con foga, equilibrio, sapendo i pregi degli avversari, ma anche i nostri, perché li abbiamo e abbiamo intenzione di metterli sul terreno di gioco».
Gli allenatori vengono spesso giudicati dalle sostituzioni e Grosso sta azzeccando tutti i cambi, chiunque entri dà un contributo enorme, in termini di gioco di squadra ma anche di gol e assist, i ragazzi sembrano essere tutti sul pezzo, pronti a dare il loro contributo: «Questa è un'altra cosa che mi porto dietro perché è determinante. Quando hai la possibilità di cambiarne la metà dei giocatori, devi essere in grado di mettere in campo chi ti aiuta e ti sostiene, sono importanti i ragazzi che iniziano, ma diventano determinanti quelli che entrano. Noi stiamo facendo bene con chi inizia e con chi entra, proviamo a fare le scelte con equilibrio e lucidità».
La situazione
La rosa è lunga, ma ci sono due defezioni: «Lovato è indisponibile, purtroppo lo sarà per un po' di tempo. Berardi è ancora fuori, spero ancora non per tantissimo. Gli altri ci sono tutti. Quando giochi più partite in pochi giorni, poi restano delle scorie, dei piccoli acciacchi, vedremo chi ha recuperato al meglio perché abbiamo bisogno di un gruppo tosto per affrontare una partita tosta».
Vista l’assenza di Lovato, il buon inizio di Muharemovic è un bel segnale: «Abbiamo 4 difensori centrali, c’è anche Miranda, che è un ragazzo giovane che ha fatto esperienza l'anno scorso. Non ha ancora giocato tantissimo, ma ha il potenziale per poter essere utile a noi, quindi proveremo a scegliere di volta in volta i giocatori che potrebbero essere più utili per quella partita».
Uno dei migliori a Lecce è stato Lipani, schierato come mezzala: «È un ragazzo intelligente come persona e come calciatore, ha grandi doti, ha grande potenziale, è giovane e può ricoprire tanti ruoli. Lo preferisco in una zona di campo dove riesce a esprimere la sua corsa e i suoi inserimenti perché ha qualità e quantità, ma può giocare anche altrove».
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