Bisoli: «Il Modena di Catanzaro mi è piaciuto. Caldara? Toccato duro alla coscia»
L'allenatore: «C’è rammarico per quel gol su calcio piazzato, ma la squadra mi piace»
CATANZARO Il Modena è andato veramente vicino a centrare la prima vittoria esterna di questo campionato. Mister Pierpaolo Bisoli, però, è comunque soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi.
Mister, partiamo da quel gol subito alla fine…
«C’è delusione perché non meritavamo di pareggiare. Sono contento della squadra, che nonostante le difficoltà e otto giocatori fuori ha dimostrato di esserci. Dispiace aver preso gol su calcio piazzato. Ci siamo abbassati troppo, ma Abiuso aveva chiesto il cambio, e Alberti era fermo da quattro mesi e ha fatto quello che ha potuto. Non avendo punte, non siamo riusciti a tenere la palla alta. Ma la squadra è stata brava comunque».
Ci può spiegare i cambi effettuati?
«Abiuso aveva i crampi, ed erano dieci minuti che mi chiedeva di uscire. Bozhanaj, invece, perché avevo bisogno di fisicità. I cambi purtroppo sono questi. Anche Cotali aveva i crampi. Cosa posso dire all’unico attaccante che ho a disposizione. Ho messo Alberti perché aveva dato la sua disponibilità, e ha fatto la sua parte. Abiuso partita incredibile, ha tenuto palla, fatto sponde. Ma non ce la faceva più».
Nel primo tempo, a favore di vento, il Modena non ha mai tirato. Come mai?
«Ho detto alla squadra che in questo momento siamo belli ma non concreti. Bisogna tirare anche da posizioni sporche. Sono sicuro che ci arriveremo, ma in queste partite, se non ha un’identità forte, rischi di perdere».
La scelta di arretrare negli ultimi minuti?
«Ho cercato di alzare la batteria dei saltatori, visto che loro attaccavano con più intensità. Non riuscivamo più a tenere la palla. Siamo stati ingenui sul corner, non si può far saltare La Mantia da solo in mezzo all’area. Sono strafelice della prestazione, e di avere la squadra così come ho. Quando qualcuno da lassù mi darà la possibilità di avere la squadra al completo, allora ci divertiremo. Non dimentichiamoci, infatti, che dobbiamo fare a meno di 8 giocatori».
Caldara come sta?
«Ha preso una botta alla coscia destra, si è gonfiata e l’ho dovuto togliere».
C’è una spiegazione dietro a tutti questi infortuni?
«Non si prevedono le botte. Abiuso ha avuto i crampi dopo quattro partite da 90 minuti. È normale, quando ci sono partite di tensione come questa, che gli attaccanti siano quelli che corrono di più, e siano i primi a chiedere il cambio. Succede anche alle grandi squadre. La nostra reazione, però, c’è stata eccome. Voglio vedere le altre squadre a venire qua e subire gol al primo tiro subito».
Che cos’ha detto dopo il fischio finale alla squadra?
«Ho detto loro che questa è la strada giusta, e arriverà il momento in cui le vinceremo. Anche oggi abbiamo subito gol al primo tiro. Sono molto fiducioso, perché questa squadra mi da tutto».
È stato autogol o no?
«Si l’ha toccata Magnino».
Adesso arriva la sosta?
«E arriva in un momento opportuno. Do due giorni alla squadra, e poi speriamo di recuperare Caso, Gerli, Defrel, Ponsi e Pedro Mendes. Sono tutti giocatori che sarebbero titolari ovunque. Spero che si possano fare otto allenamenti consecutivi».l