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Calci piazzati, l’oro del Modena: merito di Palumbo, top in Europa

Di Riccardo Panini
Calci piazzati, l’oro del Modena: merito di Palumbo, top in Europa

Il fantasista di Bisoli già a quota 7 passaggi vincenti: meglio di Kane e Yamal. Solo Saka dell’Arsenal in questo inizio stagione ha lo score del 10 gialloblù

07 ottobre 2024
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MODENA. Vincente, piazzato. Per il piazzato la quota è bassissima, per quanto riguarda il vincente, invece, si vedrà, magari alla prossima. Non è ippica ma se lo fosse le quote per un gol su palla inattiva del Modena sarebbero minime. E' questo il dato più clamoroso che risulta evidente spulciando il cammino dei gialloblù in questo inoltrato avvio di stagione. I calci da fermo sono una risorsa decisiva per la squadra di Bisoli che gran parte delle propria attuale classifica l'ha costruita proprio grazie alla scaltrezza nel capitalizzare le situazioni su calcio piazzato; anche l'ultima partita di Catanzaro ha confermato questa qualità.
Fermi tutti
È ormai evidente che la capacità dei gialli di sfruttare le occasioni conseguenti ad azioni che ripartono da gioco fermo non è frutto del caso. Ci sono più fattori che concorrono a questo dato: un grande battitore come Palumbo, poi la forza di molti saltatori gialloblù e certamente una componente di lavoro mirata su queste fasi di gioco che nell'economia di rendimento delle squadre di Bisoli sono sempre state in vetta alle voci attive di bilancio. Sul conto del centrocampista numero 10 canarino, gli aggettivi ormai sono terminati per descrivere un giocatore moderno e versatile. Il Modena sino ad oggi ha realizzato un totale di 12 reti (tante quante ne ha incassate), 8 di queste sono state segnate proprio su palle inattive o in azioni conseguenti ad esse. E in quasi tutte queste rifiniture c'è lo zampino proprio di Palumbo il quale, con i due aggiunti al Ceravolo, è oggi in vetta alla classifica degli assist con 7 passaggi vincenti. Un dato che fa del centrocampista gialloblù il miglior assistman di tutte le principali leghe professionistiche europee; in Europa, dietro a Palumbo ci sono giocatori del calibro di Vinicius del Real, Harry Kane del Bayern, Yamal del Barça e Cole Palmer del Chelsea; l'unico a tenere il passo è Saka dell'Arsenal.
Ma quali sono stati i piazzati vincenti dei gialli? Col Bari furono un tiro dal dischetto e una punizione di Palumbo girata in rete da Mendes a regalare i tre punti; pure il successo con la Juve Stabia è stato frutto di sole palle inattive con un altro rigore di Palumbo, un corner respinto male da Thiam e scaraventato in rete da Santoro e la solita punizione ancora di Palumbo deviata da Abiuso. A Cesena un corner inzuccato da Zaro ha segnato il pari, così come la rete di Beyuku sulla solita battuta da fermo dell'ex ternano ha reso meno amara la sconfitta con la Samp. Il corner di Catanzaro per l'inzuccata di Abiuso ha chiuso sin qui il conto.
Ciak, azione!
E le occasioni costruite con palla in movimento? In effetti la classifica speciale delle conclusioni a rete evidenzia una carenza. I gialloblù, in otto gare, hanno effettuato 120 tiri verso la rete avversaria, un dato che vale il quart'ultimo posto davanti alle sole Juve Stabia, Catanzaro e Carrarese; graduatoria che incredibilmente è comandata dal Cosenza con 202 conclusioni e con le migliori del campionato che stazionano a metà, intorno a quota 150. Dov'è la differenza? E' il cinismo che al Modena, grazie proprio ai calci piazzati, non manca: in rapporto alle 12 reti segnate, i gialli sono al 10% nel dato di efficacia sotto porta: terzo posto dietro alle sole Sassuolo (con goleada al Cittadella) e Pisa. Insomma, sperando di continuare a conquistare angoli e falli in quantità industriale, non resta che migliorare palla a terra e solidità difensiva. Ma questa è un'altra storia.