Giuliani dopo la sconfitta di Modena Volley con il Perugia: «Decisiva la loro battuta. Tanti ventidue errori in attacco»
Il tecnico non cerca scuse: «Per arrivare ai loro livelli dobbiamo lavorare duramente»
MODENA. C’è una sorta di dejà-vù, post sconfitta della Valsa Group Modena Volley con la Sir Susa Vim Perugia. Tra le fila dei canarini aleggiava la stessa sensazione avuta dopo la prima giornata con Piacenza, ovvero quel senso di rammarico, viste le occasioni avute contro i campioni d’Italia: «La pallavolo è molto semplice. È composta da battuta, ricezione e attacco. Loro sono stati molto bravi in battuta, e noi non siamo riusciti a pareggiare quello che hanno fatto con il servizio. La nostra ricezione ha sofferto. E non so se si poteva fare meglio, perché le battute di Perugia erano molto pesanti. Posso dire che 22 errori in attacco sono troppi, dovevamo avere più pazienza, più gioco con il muro e la copertura. Dovevamo fare meglio questo, perché la differenza tra noi e una squadra come Perugia e Trento, che affronteremo la prossima settimana, sono i battitori»: ha spiegato in maniera molto diretta coach Alberto Giuliani. Oltre alla battuta, l’attacco di Perugia è stato più continuo e concreto rispetto a quello di Modena: «Conosco tre modi per arrivare al loro livello: lavorare, lavorare di più e lavorare molto. Questo è l’unico sistema che abbiamo». Tornando alla partita, coach Giuliani ha ammesso che si sarebbe aspettato «una maggiore precisione nelle alzate. La palla alta fa parte del gioco del volley, e dobbiamo affrontarla con più lucidità e tecnica».
Gli errori di Modena Volley, soprattutto nei momenti decisivi, hanno condizionato la partita dei gialli: «Abbiamo avuto poca precisione su qualche tocca sulle azioni lunghe. Forse la troppa voglia di fare bene e farsi vedere ci ha giocato qualche brutto scherzo. Sono i dettagli, credo che l’argomento principale, al netto della loro battuta, sia stato il nostro attacco su palla alta». Si è passati, poi, ad analizzare le prestazioni dei singoli, partendo da Gutierrez, tornato ai livelli della sfida con Piacenza: «Miguel è un giocatore che fa dello strapotere fisico, quando può, la sua arma migliore. Quando ha di fronte gente come lui, o migliore, fa fatica. Bisogna innalzare la quota tecnica di questo giocatore». In secondo luogo si è arrivati a Davyskiba, che ha rivisto il campo dopo diverse settimane passate a recuperare da un problema fisico: «Scopriremo nei prossimi giorni come sta. Oggi l’abbiamo buttato dentro, anticipando un po’ i tempi. Spero che per il futuro ci possa dare una grande mano». Infine, è toccato a Mati: «Deve crescere, in tutti i sensi, ma sicuramente è un ragazzo con grosse qualità».