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Chi spende di più in Serie B? Sassuolo paperone, Modena nono


	L’ad Giovanni Carnevali e il direttore sportivo del Sassuolo Francesco Palmieri
L’ad Giovanni Carnevali e il direttore sportivo del Sassuolo Francesco Palmieri

Per gli ingaggi di giocatori e staff tecnico i neroverdi investono 33 milioni lordi, i canarini 11

17 ottobre 2024
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MODENA. Che il Sassuolo sia una formazione con diversi interpreti in grado di dire la loro anche a livelli diversi rispetto a quelli della Serie B in un certo senso emerge anche da quello che è la spesa del club per gli ingaggi di squadra e staff tecnico. Un documento interno della Lega Serie B, riportato nelle scorse ore da diverse testate, infatti, evidenzia come i neroverdi siano la prima società per monte ingaggi lordo, davanti a tutte le altre società della serie cadetta.

Le big

Quello neroverde è l’unico monte ingaggi (per giocatori e staff tecnico) della categoria a superare quota 30 milioni di euro, attestandosi a 33.379.442, di questi 29.159.326 euro riguardano la rosa dei giocatori. Notevole il distacco da quella che è la seconda società per monte ingaggi, ovvero la Sampdoria, che invece ha registrato un dato di 24.658.344 euro. Seguono ancora, e con un leggero distacco tra di loro, Palermo e Cremonese, rispettivamente con un dato di 23.682.135 e 23.579.030 euro. Si attesta sopra quota 20 milioni anche un’altra formazione appena retrocessa in Serie B, come il Sassuolo, ovvero la Salernitana, che registra un dato di 20.512.078. A completare il quadro delle squadre appena scese in cadetteria è il Frosinone, con l’ottavo monte ingaggi del campionato, pari a 13.589.002 euro.

E il Modena?
 Alle spalle dei ciociari, c’è poi il Modena di Rivetti (nono nella graduatoria), a quota 11.228.959, mentre la Reggiana rimane sotto quota 10 milioni, attestandosi a 7.515.429 euro (14esima nella graduatoria). La società con il monte ingaggi più basso, invece, risulta essere il Cittadella, l’unico a restare sotto ai 4 milioni di euro, con un dato di 3.462.255 euro. Tra le formazioni neopromosse spicca il Cesena, con un monte ingaggi di 10.685.075 euro (tra Modena e Bari nella graduatoria), quindi si potrebbe dire già in linea con il resto delle società della categoria e con un gap significativo dalle altre squadre che hanno appena fatto il salto dalla Serie C. Mantova, Carrarese e Juve Stabia, infatti, restano tutte sotto i 6 milioni di euro. I lombardi hanno un monte ingaggi di 4.788.501, i toscani superano di poco quota 5 milioni, attestandosi a 5.056.850 e la Juve Stabia a 5.578.002 euro.

Il caso Cittadella

Notevole poi il distacco tra il Sassuolo e le società che si trovano dalla parte opposta della graduatoria: tra il monte ingaggi dei neroverdi e quello del Cittadella, infatti, c’è un gap di quasi 30 milioni di euro. Le ambizioni del Sassuolo, possono essere misurate in parte anche da questo dato, che deriva anche dalla permanenza in rosa di diversi calciatori che sono entrati nel progetto sassolese quando il club era ancora in Serie A e, dunque, prima di quella che per molti è stata una retrocessione inaspettata. Infatti, è vero che in estate il Sassuolo - che può usufruire come la Salernitana di un “paracadute” di 25 milioni per attutire l’impatto della caduta in B mentre al Frosinone ne sono andati 10 - ha effettuato diverse operazioni in uscita, ma al contempo sono rimasti giocatori già in grado di farsi notare nella massima serie, come Kristian Thorstvedt, Armand Laurienté e Domenico Berardi, il giocatore con lo stipendio più elevato (3 milioini netti). Inoltre, il Sassuolo può contare su una rosa ampia per numero di giocatori, che sono 31. Secondo dati transfermarkt, solo il Frosinone ha un organico più numeroso, con 32 calciatori; a quota 31, invece, ci sono anche Sampdoria, Cesena e Catanzaro.