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Modena, stai attento alla Carrarese: bestia nera nel debutto di Mandelli

di Claudio Romiti
Modena, stai attento alla Carrarese: bestia nera nel debutto di Mandelli

I toscani vantano un bilancio positivo nelle partite al Braglia, ci perse anche la Longobarda

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Modena, domani c’è un conto da pareggiare. Il conto con la Carrarese contro la quale al Braglia sono arrivate finora più sconfitte che vittorie. E’ una delle poche squadre che nella storia del club gialloblù vantano un bilancio positivo nelle partite giocate in casa del Modena: in 14 gare di campionato, tutte a livello di Serie C, gli apuani hanno riportato 5 vittorie contro le 4 dei gialli.

Corsi e ricorsi

La prima volta, nella stagione 1982/83 però era finita in parità, con i gol di Messina per i gialli e Del Nero per i toscani. Già dalla seconda trasferta dei ‘marmiferi’ all’ombra della Ghirlandina si era registrato il loro primo successo, tra l’altro anche con un punteggio pesante: 4-1, grazie alle doppiette di Cacciatori e Savino, mentre l’unica rete dei gialli, firmata da Mauro Melotti, era servita, come si dice in questi casi, solo a salvare l’onore, ma non la panchina di mister Caciagli, esonerato e sostituito da Franco Cresci. L’anno dopo invece arrivò la prima vittoria casalinga contro la Carrarese (1-0) decisa dalla rete di Rabitti. A riprova di quanto siano ostici gli apuani quando scendono al Braglia, anche il Modena di Mascalaito, che nelle’85/86 vinse il campionato di C1, non andò oltre un pareggio sofferto (1-1) in rimonta grazie al gol di Giovanni Re. E nella gara di ritorno i gialli incassarono una sconfitta pesante, una delle tre di quella stagione, che però vennero sempre riassorbite senza traumi. Nella stagione 88/89 il successo (1-0) della Carrarese al Braglia portava una firma artistica, dato che il gol lo segnò tal Picasso e ancora una volta una scorreria degli apuani da queste parti costò la panchina a un allenatore dei gialli: Ferrario fu sostituito da Vivani. L’anno dopo, per battere la sua bestia nera il Modena ebbe bisogno di un rigore trasformato al 91’ da Claudio Nitti, ma nell’occasione successiva (94/95) ancora una successo degli apuani (1-0). Amaro per i gialli risultò pure il pareggio dell’anno seguente, perchè, in vantaggio 2-0 (Paolino e Toni) a tre minuti dalla fine, riuscirono a farsi raggiungere subendo due gol in quattro minuti.

Amarezza anche per la Longobarda

Nuova sconfitta (0-1) nel 96/97, e nuovo pareggio (2-2), nonostante la doppietta di Ciccio Grabbi, l’anno successivo, mentre, finalmente, dopo una decina d’anni il Modena tornò a battere (98/99) la Carrarese al Braglia (2-1) per merito di un’altra doppietta, quella di Mino Bizzarri. Gli apuani resero amarissimo un pomeriggio pure a Gianni De Biasi, che in una delle sue prime partite alla guida dei gialli vide maramaldeggiare (3-0) al Braglia (99/00) la Carrarese, che gli regalò un’amarezza anche nell’anno uno dell’Era Longobarda, quando gli soffiò la vittoria grazie all’autorete del portiere gialloblù Armellini al 92’!

Ventun’anni dopo, nell’ultimo viaggio dei ‘marmiferi’ a Modena, quasi come una nemesi, la vittoria dei gialli (2-0) di Tesser (prima del raddoppio di Azzi al 94’) fu però propiziata dal gol iniziale di Armellino. Insomma, bastava cambiare una lettera… 

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