Mandelli non tradisce la “regola”: chi debutta con il Modena vince
Questa particolare striscia positiva dura addirittura dalla stagione 2007
MODENA. Era scritto. Che Paolo Mandelli cominciasse la sua avventura sulla panchina del Modena prima squadra con una vittoria o comunque con un risultato positivo, era scritto. Forse negli astri, sicuramente però nella storia della squadra gialloblù.
In stagione
Il cambio di allenatore durante il campionato è sempre un momento traumatico, un passaggio mai semplice, attraverso il quale si spera di approdare a una navigazione più tranquilla. È logico che l’esonero del mister precedente e l’arrivo del nuovo provocano una scossa ad una squadra, ma non è detto che questa scossa basti a fare subito un risultato positivo. Nel caso attuale del Modena però è bastato, così la partita con la Carrarese ha portato tre punti importantissimi alla classifica anemica dei gialli. In altri casi, sempre nel campionato in corso, nel quale ci sono già stati otto esoneri, non è andata altrettanto bene ai subentrati.
Al debutto, oltre a Mandelli, ha vinto solo Corini (Juve Stabia-Cremonese 1-2), mentre Sottil (Sampdoria-Bari 0-0), Greco (Frosinone-Pisa 0-0) e Dal Canto (Cittadella-Cosenza 0-0) si sono dovuti accontentare di pareggi a reti bianche, e Zaffaroni (Sudtirol-Sassuolo 0-1) ha perso.
Nella storia gialloblù
Come si diceva però, nella storia del Modena gli dei del calcio sono stati molto spesso benevoli con gli allenatori subentranti, come dimostrano gli ultimi quarant’anni, nei quali ci sono stati 29 esoneri sulla panchina gialloblù. Al debutto i nuovi tecnici hanno conquistato complessivamente 12 vittorie e 11 pareggi, mentre le sconfitte sono state solo 6.
Il tecnico canarino
Il successo di Mandelli continua una serie positiva che va avanti dal 2007, da quando ci fu l’ultima sconfitta all’esordio di un tecnico subentrato, Mutti al posto di Zoratto, che perse a Genova (0-1). Dopo di lui hanno debuttato con pareggi, lo stesso Zoratto (al posto di Mutti), Apolloni, Cuttone, Bergodi (al posto di Crespo), Capuano e Bollini, e con altrettante vittorie Bergodi (al posto di Cuttone), Novellino, la coppia Pavan-Melotti, Marverti e Mignani. Prima di Mutti, subentri subito vincenti, andando a ritroso, anche per Pioli, Melotti (al posto di Regno), Tomeazzi, Oddo, Vivani, Caciagli e Titta Rota. Insomma, Paolo Mandelli si è felicemente inserito in questa tradizione gialloblù, sperando però che almeno per questa stagione la lista non si allunghi.