Gazzetta di Modena

Sport

Modena Calcio
Calcio Serie B

Catellani, derby nel derby. L’amico Gozzi: «Che sfida»


	Il ds Catellani festeggiato dopo la promozione della Primavera
Il ds Catellani festeggiato dopo la promozione della Primavera

Verso Reggiana-Modena: i due reggiani hanno condiviso i primi anni di carriera, compreso il passaggio da una sponda all’altra del Secchia ad un anno di distanza l’uno dall’altro, prima di dividere le proprie strade

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. I derby, si sa, sono sempre sfide dal fascino particolare non solo per i risvolti campanilistici, ma anche per le storie dei protagonisti passati e presenti che si intrecciano. Tra questi c’è sicuramente il direttore sportivo canarino Andrea Catellani, reggiano cresciuto coi colori granata e poi approdato in gialloblù per due stagioni prima di spiccare il volo verso altre avventure anche a pochi chilometri di distanza come Sassuolo e Carpi.

Un vero protagonista della Via Emilia che vivrà una giornata particolare così come Simone Gozzi, difensore reggiano con un lungo passato in maglia modenese che ora si divide tra campo, giocando in Eccellenza nel Terre di Castelli, e la ristorazione gestendo con la moglie un locale a Vignola. I due hanno condiviso i primi anni di carriera, compreso il passaggio da una sponda all’altra del Secchia ad un anno di distanza l’uno dall’altro, prima di dividere le proprie strade, ma senza dimenticare stima e amicizia che li ha uniti.

Gozzi, arriva il derby fra Reggiana e Modena che è una partita particolare per lei, ma anche per Andrea Catellani nelle sue nuove vesti. Come lo vede nei panni di direttore sportivo?

«Di Andrea posso dire che già negli anni passati ho sempre sentito parlare molto bene a livello giovanile poi gli è capitata l’opportunità di misurarsi tra i grandi e ha preso la palla al balzo per vivere una nuova esperienza».

Che idea si è fatto della squadra allestita da lui e dal Modena?

«Sulla carta ha lavorato molto bene, allestendo una squadra interessante per la categoria. I risultati non gli stanno dando ragione, ma credo ci siano tutte le carte in regola per un bel campionato. Lui ha fatto quel che doveva, una squadra importante, e ora tocca ai ragazzi dimostrare il proprio valore sul campo».

Dalle vostre esperienze comuni si aspettava potesse intraprendere questo percorso a fine carriera?

«Abbiamo giocato insieme che eravamo veramente giovani, probabilmente allora non era il suo pensiero quello di intraprendere una carriera di questo tipo. L’episodio che l’ha portato a dover smettere di giocare lo ha obbligato a fare valutazioni sul suo futuro e da qui si è aperto una nuova strada che ha saputo sfruttare molto bene».

Parlando della gara del Mapei Stadium, che cosa si aspetta da entrambe le squadre?

«Sarà sicuramente una partita ricca di un po’ di tensione perché entrambe le formazioni occupano una posizione in classifica che non era forse quella preventivata all’inizio, con il Modena in particolare che è stato costruito per qualcosa di più importante. Per questi motivi nessuna delle due vorrà perdere, non si sbilanceranno più di tanto, ma per i canarini questo derby rappresenta un passaggio fondamentale per sbloccarsi dalla situazione che stanno vivendo».

Col Modena anche lei ha vissuto periodi come questo. Come se ne esce?

«Purtroppo o per fortuna nei tanti anni giocati al Modena ci sono stati anche alcuni tra i più bui. Bisogna mantenere la massima serenità, senza fare drammi e credo che questa squadra abbia tutte le carte in regola per uscirne bene. Lottare in queste posizioni quando hai ambizioni di vertice non è mai facile, ma basta un risultato a fare da scintilla e mi auguro possa arrivare in questo derby».

Motivo in più la cabala negativa dei precedenti da sfatare.

«Può essere motivo per dare qualcosa in più, ma a parte questo i ragazzi hanno bisogno di trovare una vittoria per sé stessi, per i tifosi e per la società che ha investito tanto e merita di togliersi qualche soddisfazione in più. Come detto prima è la partita perfette per invertire la rotta e ricominciare un percorso che porti ad un campionato diverso».