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Pedro Mendes punta la Reggiana: «Il clima derby? Mi piace. Il Modena è in crescita e io voglio segnare»

di Andrea Lolli
Pedro Mendes punta la Reggiana: «Il clima derby? Mi piace. Il Modena è in crescita e io voglio segnare»

L’attaccante portoghese è reduce da due gol annullati contro Mantova e Salernitana: «Sto bene e ho tanta voglia di esultare. Appena sono arrivato mi hanno parlato di questa partita»

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MODENA. Un tabù da sfatare e una storia da riscrivere per dare quella sterzata alla stagione che non è arrivata con il match di sabato scorso al Braglia contro la Salernitana. Così si sta avvicinando il Modena al derby del Mapei Stadium contro la Reggiana, una gara maledetta da 74 anni ed anche uno stadio in cui i gialloblù non sono mai riusciti a mettere a segno alcuna rete.

A trascinare la squadra sarà il bomber designato di questa stagione in casa modenese ovvero il portoghese Pedro Mendes che, dopo essere tornato in campo in quel di Cosenza, ha messo nelle gambe minuti con Mantova e Salernitana. Due le reti annullate nelle ultime due gare e tanta voglia di ritagliarsi quel ruolo da protagonista che non ha potuto prendersi fino ad ora a causa dei problemi fisici.

Mendes, innanzitutto come va e com’è la sua condizione dopo aver giocato queste ultime partite?

«Sono felice, sto bene qui e credo che tutta la squadra debba avere questa positività e questo sorriso tutti i giorni. Adesso mi sento bene anche fisicamente, ho quasi fatto i novanta minuti sabato ed ora posso giocare tutte le partite».

Mister Mandelli può contare su tutto il potenziale offensivo ora, mancano solo i gol. Quando arriveranno?

«Il calcio è questo, non si può fare tutto in un giorno. Pian piano dobbiamo pensare a fare bene, a non subire tanto come stiamo facendo e sapendo che possiamo fare di più. Speriamo già da sabato di trovare il gol che ci manca».

A dire la verità a lei ne hanno annullati due per centimetri nelle ultime partite. Ci sono differenze fra quello che vi chiedeva Bisoli in attacco e quello che chiede Mandelli?

«Per me credo sia uguale, quello che ci chiedeva prima Bisoli è anche quello che ci viene chiesto adesso. Siamo sempre liberi di giocare spostandoci a destra, a sinistra, in avanti. Di sicuro dobbiamo fare di più anche se due gol li avevo segnati poi li ha annullati il Var, ma il calcio oggi è così. Ora, però, stiamo bene tutti e dobbiamo lavorare per fare meglio e trovare quel gol che manca per vincere le partite».

Arriva ora il derby con la Reggiana, che partita si aspetta?

«È un derby e i derby vanno vinti. Sappiamo che è molto importante per i tifosi, per la città, ma siamo consapevoli che questo vale anche per l’altra squadra. Per questo sarà una partita difficile, entrambi abbiamo bisogno di punti e noi siamo fiduciosi di poter fare molto bene».

Può essere questa la gara della svolta?

«Il bello della Serie B è che se vinci una partita ti avvicini alla zona playoff, se la perdi sei vicino ai playout. Sono pochi i punti a fare la differenza, due o tre vittorie possono dare una svolta ad un campionato e noi abbiamo l’opportunità di provarci sabato. Dobbiamo fare di tutto per portare a casa questa sfida».

Il derby con la Reggiana è quello più sentito fra tutti e può essere un’occasione per fare felici i tifosi, ma anche per cambiare la classifica.

«Certamente, so che questa partita è importante perché appena arrivato a Modena mi hanno subito parlato del derby con la Reggiana anche se mancava ancora tanto tempo. Questa pressione è bella, a me piace conviverci perché vuol dire che ci sono aspettative e tanti tifosi ci seguiranno. Dobbiamo sapere di avere un’opportunità per cambiare la storia e farla noi così che anche già il prossimo anno si possa dire che siamo stati noi la squadra che ha vinto il derby fuori casa dopo tanto».

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