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Verso Reggiana-Modena, ecco le sfide nella sfida

di Riccardo Panini
Verso Reggiana-Modena, ecco le sfide nella sfida

Le invenzioni del singolo possono cambiare la partita

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Questione di singoli. L'esito del derby di domani passerà attraverso i duelli, c'è da scommetterlo. Saranno i confronti a fare la differenza. Infatti, l'impressione è proprio quella che mai come questa volta le prestazioni individuali risulteranno decisive. Modena e Reggiana hanno in rosa giocatori capaci, da soli, con le loro qualità, di far pendere l'ago della bilancia. I granata arrivano con maggiore entusiasmo e forse una condizione più brillante; certamente con una tradizione e una statistica a proprio vantaggio, oltre al fattore campo. Sfide simili però sono imprevedibili per natura, a patto che gli uomini di maggior classe (ma non solo loro) riescano ad alzare il livello. Quelli della Reggiana lo hanno già fatto a Cremona in una partita che hanno dominato. Per quelli gialloblù invece non si può più rimandare, il momento... è adesso: è tempo per i gialli di dimostrare di che pasta sono fatti esprimendo a pieno tutto il loro reale potenziale.

Fantasia al potere

Il primo dei confronti diretti è certamente quello tra Caso e Portanova. Una confronto fatto tutto di estro, tecnica e colpi a sorpresa. Il giocatore canarino ha i numeri giusti ma sin qui li ha mostrati a corrente alternata; non è ancora riuscito a trovare continuità, specie negli episodi cruciali. Per Caso dunque quale occasione migliore del derby per dimostrare che la scelta estiva di Catellani, proprio sul gong finale del mercato, è stata quella giusta? Tocca all'ex del Frosinone assicurare quella dose di imprevedibilità che negli ultimi venti metri per il Modena è essenziale, sia in fase di rifinitura sia in quella conclusiva. Caso si troverà di fronte Sampirisi, esterno destro della difesa granata, che è forse il giocatore più in forma di tutta la Reggiana. Portanova sabato scorso allo Zini, ha mostrato lampi di gran classe sfiorando un paio di volte il gol. Tra Portanova e Caso il ruolo non è esattamente lo stesso, partono da posizioni diverse, ma non c'è dubbio che per qualità la loro sfida nella sfida è già lanciata. * Ciak, si gira La regìa del gioco sarà un altro punto focale del derby. Fabio Gerli ha saputo adattarsi velocemente alle esigenze che oggi sono imposte dal centrocampo a due, ben diverso nei tempi e nelle giocate da quello con le due mezzali al suo fianco al quale era più abituato. Dall'altra parte, si è preso la scena l'argentino Tobias Reinhart in attesa che Kabashi ritrovi a pieno la condizione. La scelta di Viali di passare al 4-3-3 ha favorito il regista ex dello Spezia che ha preso in mano il gioco della squadra esasperando la ricerca delle verticali.

Ballo sulle Punte

Senza dubbio, Pedro Mendes è il terminale del gioco gialloblù. Il portoghese cerca continuità in zona-gol che, se non fosse per il Var, avrebbe già trovato. Ma l'attaccante canarino è anche un ottimo rifinitore perché sa rientrare e assistere il gioco dei compagni favorendone gli inserimenti. In casa granata, Pettinari è stato rispolverato dopo un lungo periodo fuori rosa e con caratteristiche molto diverse da Gondo si è imposto come pivot della manovra d'attacco la cui fase conclusiva è oggi molto più nelle mani dei centrocampisti e degli esterni che non di un classico riferimento centrale.

Cambio di ritmo

È quello che cercheranno di fare Palumbo e Vergara. Esterni d'attacco con libertà di inventare. Il “dieci” gialloblù è un vero uomo-squadra. Per personalità e ruolo è il fulcro intorno al quale ruota gran parte della costruzione del gioco della squadra di Mandelli. Vergara si è conquistato la scena. Giovane, classe 2003, grande protagonista con la maglia della Primavera del Napoli, reduce da un serio infortunio e una stagione alla Pro Vercelli, è il suo il volto nuovo di una Reggiana che con le ultime modifiche tattiche sembra davvero aver trovato la… quadratura.

A pieni polmoni

A centrocampo, il confronto tutta sostanza è già scritto nelle cose: da una parte Santoro che contro la Salernitana è stato il migliore dei gialloblù, dall'altra Sersanti che Viali ha portato nel ruolo naturale di mezzala sinistra dopo un avvio di stagione da esterno; il centrocampista granata è letteralmente decollato e sta vivendo un momento di forma quasi straripante. Il prodotto del vivaio delle Juventus, che il Modena seguì a lungo due estati fa su suggerimento di Bianco e che poi andò al Lecco, Sersanti incrocerà proprio le piste con Santoro in una gara all'ultimo allungo.

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