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Esame Rimini per il Carpi, Serpini: «Senza paura» – Probabili formazioni

Esame Rimini per il Carpi, Serpini: «Senza paura» – Probabili formazioni

Ultima partita del 2024 per i biancorossi su un campo dove non vincono da 73 anni. Mister Serpini: «Gara da non sbagliare contro un avversario in salute»

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CARPI. Torna in campo il Carpi che domenica 22 dicembre alle 19.45 fa visita al Rimini nella ventesima giornata del girone B di Serie C.

Le probabili formazioni
Numerose saranno le assenze da entrambe le parti: nel Carpi Forapani, Mandelli, Tcheuna e Verza; nel Rimini lo squalificato Bellodi e gli infortunati Cernigoi, Gorelli, Cinquegrano e Brisku. Da valutare le condizioni di Dobrev. Mister Serpini sembra orientato a confermare l’undici di Sestri Levante.

Le parole del tecnico biancorosso

Comunque vada sarà un 2024 da incorniciare, anche se mister Serpini ha tutta l’intenzione di chiuderlo bene e ricominciare di slancio l’anno nuovo: «Vorrei finire molto bene questo anno stupendo per il Carpi – ha detto il tecnico biancorosso – perché il 2024 è già stato un anno favoloso e lo vogliamo rendere ancora più piacevole. Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutti, in particolare ai tifosi del Carpi, perché è stato veramente un anno eccezionale che ci deve proiettare verso una fine di campionato altrettanto interessante. A Rimini sarà una bellissima occasione per chiudere l’anno  e speriamo di farlo nella miglior maniera. Rimarrà comunque un anno speciale».

I precedenti

La storia dice che il “Romeo Neri” è campo ostico per il Carpi, che non ci vince da 73 anni, mentre l’avversario sarà un altro rispetto a quello fermato sul 2-2 alla prima giornata: «Hanno cambiato modulo togliendo giocatore offensivo a vantaggio della quadratura e col 3-5-2 hanno fatto grandi risultati. Troveremo un Rimini in salute ma noi stiamo bene nonostante le assenze perché ci sono tanti giocatori che stanno crescendo e se il Carpi giocherà da Carpi per il Rimini sarà dura. Se facciamo bene possiamo mettere in difficoltà chiunque e fare bene vorrebbe dire avvicinarsi a un gradino superiore. Per questo l'abbiamo impostata come una gara da non sbagliare. I risultati ci dicono che davanti a un obiettivo importante abbiamo giocato come se fosse una finale e i ragazzi non hanno avuto paura e hanno risposto bene. Voglio una squadra che si prenda le responsabilità e vada a Rimini a giocare».