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Il Modena verso Brescia: l’ex Bisoli vuole frenare i gialli

di Claudio Romiti

	L'allenatore del Modena, Paolo Mandelli
L'allenatore del Modena, Paolo Mandelli

Il cammino dei due allenatori a confronto: l'attuale tecnico dei canarini Paolo Mandelli ora "viaggia" il doppio

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MODENA. Periodo di incroci con gli ex gialloblù, per il Modena. Dopo avere incontrato sabato scorso il Pisa degli ex Vaira e Bonfanti, giovedì 26 dicembre si troverà di fronte un ex ancora più… fresco, quel Pierpaolo Bisoli che fino al 2 novembre ultimo scorso sedeva sulla panchina dei gialloblù e che da due partite è alla guida del Brescia. A riprova che il calcio a volte sa essere molto strano, giovedì sul campo delle Rondinelle si troveranno quindi di fronte due edizioni diverse del Modena, molto diverse anche se entrambe fanno parte non solo dello stesso campionato, ma addirittura dello stesso girone d’andata. A guardare i dati statistici delle due edizioni però si ha l’impressione che non si tratti della stessa squadra, ma di due squadre che non hanno niente in comune. Anche se i giocatori a disposizione sono gli stessi, non proprio tutti per la verità, dato che il vero Mendes e il vero Caso, Bisoli non li ha mai avuti nelle attuali buone condizioni di forma.


Numeri a confronto
Tutto il resto invece è identico, tranne il rendimento, che più diverso non potrebbe essere. Bisoli in 12 partite ha conquistato 11 punti, con la media di 0,91 a gara, Mandelli ha finora portato a casa 12 punti in 6 giornate, e qui la media è facile da calcolare: 2 punti a gara. Alla fine della precedente gestione tecnica il Modena era penultimo alla pari con il Cosenza, oggi è al nono posto a quota 23, la stessa del Catanzaro che strappa ai gialli il posto nella griglia dei play off solo per la differenza reti (+3 contro +1). Nelle sue 12 giornate con i gialli in questo campionato Bisoli aveva vinto solo 2 volte, ma perso 5, mentre Mandelli è ancora imbattuto grazie a 3 successi e 3 pareggi. Volendo trovare nei numeri una spiegazione ulteriore di questa diversità di rendimento, forse bisogna cercarla anche negli score delle due gestioni.

Il fattore difesa
Bisoli, ritenuto da tutti un maestro della fase difensiva, come confermano i dati di tutte le squadre da lui precedentemente allenate, in quelle 12 partite sembrava diventato uno zemaniano: il suo Modena ha avuto la difesa peggiore (19 gol subiti), ma il quinto attacco (16) del campionato. Paolo Mandelli, zemaniano fino al midollo, è riuscito ad avere, nelle ultime 6 gare, la difesa meno battuta (2 gol subiti) della Serie B alla pari con lo Spezia, ma il 12esimo attacco (6 reti segnate). Il tutto però all’insegna di un maggiore equilibrio di squadra, tanto che al momento il Modena in assoluto è sesto nella fase offensiva ed è risalito al 12esimo posto in quella difensiva. Anche se lo stato di salute di Modena e Brescia appare diverso, cioè a favore dei gialli, l’impegno di giovedì rimane difficile per la caratura generale e a livello dei singoli del Brescia.
Le parole del mister
Come ha sottolineato Mandelli: «Il Brescia è squadra di qualità e finora con la gestione di Bisoli ha chiuso entrambe le partite giocate senza subire nessun gol».

Le ultime dal campo

Tra le possibili novità ci sarà quella legata a Gregoire Defrel che pare recuperato dal risentimento accusato nella rifinitura pre derby. L’attaccante, che aveva contribuito con l’assist per Palumbo nella rete del definitivo 1-1 con la Salernitana, è tornato in gruppo e sarà nuovamente disponibile per le due sfide di fine anno. Gli ultimi allenamenti pre gara saranno anche decisivi per tutte le altre scelte a partire dalla difesa, con Caldara che scalpita per rientrare in campo concedendo un turno di riposo a Dellavalle o Cauz che sono gli stakanovisti del reparto arretrato sotto la gestione Mandelli. Stesso discorso vale in mezzo al campo per Gerli e Santoro così come per Palumbo e Mendes davanti, con il primo che appare il vero e proprio faro a cui difficilmente si può rinunciare a cuor leggero. Si attendono novità per capire se potrà tornare nella lista dei convocati il difensore Eric Botteghin, mentre per Fabio Ponsi se ne riparlerà con ogni probabilità a inizio 2025. Sempre out anche gli altri infortunati storici Thomas Alberti e capitan Pergreffi.