Modena: è già tempo di mercato Gliozzi-Sudtirol, trattativa aperta
L’ex Pisa in uscita. Catellani non ha fretta: pochi movimenti, ma mirati
MODENA. I giorni di sosta non saranno molti. Questo stop di metà campionato e fine anno è però già un momento cruciale di questa stagione. Il Modena grazie alla gestione di Mandelli si è rimesso in linea di galleggiamento rispetto agli obiettivi fissati in estate. Nelle ore di separazione da Pierpaolo Bisoli dopo la gara di Spezia, i rischi di venire risucchiati definitivamente nelle cantine della classifica erano notevoli. Invece la nuova guida tecnica e la squadra hanno trovato la forza e la via giusta per risalire la corrente, infilandosi in un'ansa tranquilla del fiume impetuoso che aveva sorpreso i gialli e l'ex tecnico ora a Brescia, sin dalle prime battute di questa Serie B.
Il bilancio di metà stagione
È proprio questo il momento di capire cosa non ha funzionato a dovere e provare a correggere alcune cose ben sapendo che presto le onde torneranno a farsi più alte delle precedenti. La quota salvezza si sta alzando sensibilmente. Le squadre in coda hanno già fatto tutte il cambio in panchina. Qualcuna, come il Cittadella, ha visto dirigenti di lungo corso come Marchetti tornare prepotentemente in sella restituendo certezze ai propri giocatori; la Salernitana ha dato il via a un vero ribaltone iniziando con l’addio di mister Colantuono, il Palermo (avversario dei gialli alla ripresa il 12 gennaio) deciderà su Dionisi e comunque rivedrà profondamente la squadra, anche a Cesena sono ore cruciali per la guida tecnica di Mignani.
Nessuna rivoluzione
Il Modena ha guadagnato un piccolo vantaggio su tutte le squadre che affrontano solo oggi la loro crisi, questo grazie alla decisione di Matteo Rivetti e Andrea Catellani di mettersi nelle mani di chi l'ambiente lo conosce bene e ha lavorato solo per disegnare un canovaccio tattico credibile seguendolo poi con coerenza. È da qui che la società intende ripartire per sviluppare le prossime mosse. Nessuna rivoluzione ma solo interventi mirati che possano dare qualche piccolo valore aggiunto ad un organico che si è dimostrato, in generale, all'altezza della categoria e delle ambizioni dal momento che i playoff oggi non sono poi così distanti. Lo spirito col quale la dirigenza canarina si muoverà sul prossimo mercato di riparazione è dunque quello della cautela. La volontà sarebbe persino quella di non toccare nulla, è chiaro però che non si possono ignorare i riscontri che il campo ha dato in questi quattro mesi abbondanti di campionato. Molto dipenderà, come sempre accade a gennaio, dalle situazioni che potranno aprirsi; in particolare questo riguarda le punte che nel mercato di riparazione sono quelle che più degli altri finiscono per catalizzare l'attenzione.
Il mercato dei Gialli
La possibilità che in casa gialloblù si inneschi una serie di operazioni è legata alle uscite. Il primo tra gli attaccanti canarini al centro di alcune richieste è Ettore Gliozzi. L'ultima partita contro il Sudtirol è stata infatti anche l'occasione per aprire un dialogo che riguarda l'ex pisano. Catellani è disponibile a muovere il giocatore così come gli altoatesini, alla caccia di un rinforzo, sono interessati al numero 9; tra l'altro per Gliozzi si tratterebbe di un ritorno. Questo potrebbe permettere al Modena di cercare un profilo diverso, una punta giovane e di prospettiva che all'occorrenza possa affiancare Mendes in partite bloccate e complesse proprio come quella giocata contro i biancorossi di Castori. Un nome al centro dell'interesse è Antonio Raimondo, classe 2004, reduce da una grande stagione a Terni e che ora non trova spazio a Venezia. Il ragazzo, seguito stretto dal padre, ha recentemente cambiato agente e nell'estate scorsa non prendeva in considerazione squadre della serie cadetta. È chiaro però che oggi i tempi sono cambiati e un dialogo col Bologna, che ne detiene la proprietà è possibile anche se la Sampdoria pare avere mosso passi decisivi su di lui incurante del parco attaccanti mostruoso di cui già dispone.l