Modena, quasi 400 tifosi a Saliceta. E Caso tenta il recupero per Palermo
Botteghin si candida, Defrel è ok. A vedere i gialli anche l’ex presidente Bonaccini
MODENA. È stato caldissimo l'abbraccio che ieri i tifosi hanno riservato alla formazione canarina. Nonostante la giornata gelida e umida, al campo Manfredini di Saliceta, a metà mattina, erano quasi 400 i presenti per seguire un allenamento a porte aperte che ha avuto molto da dire.
Ospite d'eccezione
Tra questi, a bordo campo insieme al direttore sportivo Andrea Catellani, era presente anche l'europarlamentare del Pd Stefano Bonaccini da sempre grande appassionato dei colori gialloblù. Da domani scatterà ufficialmente l'operazione-Palermo dove domenica il Modena sarà impegnato alla ripresa del campionato. Ieri però sono state gettate basi importanti in prospettiva con vista sulla Favorita.
Il punto sugli infortuni
Le prime notizie per Mandelli vengono dall'infermeria. Beppe Caso a Saliceta non era presente perché impegnato al Braglia in un lavoro individuale e dedicato; l'idea, sorretta dalla speranza, è quella di poterlo recuperare in extremis per la sfida del Barbera. L'infortunio muscolare patito dal fantasista il 26 dicembre scorso a Brescia è in via di assorbimento; la decisione verrà comunque presa solo a metà della prossima settimana, tenendo sempre ben presente una sola parola d'ordine: niente rischi.
Lavoro a parte per Alberti, Ponsi e Beyuku
A Saliceta hanno lavorato a parte Alberti, Ponsi e parzialmente Beyuku appena rientrato dalla Francia. L'intensità dell'allenamento di ieri è stata notevole. Dopo il riscaldamento e un lungo reciproco applauso di apertura tra la squadra e la tribuna gremita, Mandelli e Troiano hanno fatto svolgere alcune esercitazioni tecniche: torelli a tema mentre i portieri procedevano con la loro seduta specifica. Poi la partitella a campo ridotto che ha fornito indicazioni tattiche interessanti.
Verso Palermo
In Sicilia il Modena sarà costretto a rivedere il proprio assetto difensivo a seguito delle squalifiche di Cauz e Zaro, ovvio quindi che tutti i ragionamenti devono giocoforza partire proprio dalle opzioni difensive. Le soluzioni per ovviare a queste assenze pesanti sembrano essere essenzialmente due. La prima è quella che prevede l'impiego di Cotali da terzo centrale di sinistra, l'inserimento di Idrissi come esterno mancino di centrocampo e Caldara centrale; la seconda, vista la buona condizione fisica mostrata, prevederebbe l'impiego da centrale di Botteghin.
Nella testa di Mandelli
Le due squadre messe giù ieri da Mandelli avvalorano queste considerazioni; da una parte lo schieramento prevedeva Dellavalle in mezzo, Cauz a sinistra e Caldara a destra, Di Pardo, Battistella, Santoro e Oliva a centrocampo con Abiuso, Gliozzi e Palumbo nel trio offensivo. Dalla parte opposta invece, Botteghin centrale, Zaro braccetto di destra e Cotali a sinistra, Magnino, Gerli, Duca e Idrissi in mediana, Defrel, Mendes e Bozhanaj in avanti. Proprio Defrel ha mostrato una condizione in costante crescita grazie anche al duro lavoro svolto durante questa sosta. In generale tutti hanno comunque consegnato sensazioni positive; lo stesso Gliozzi, al centro di alcuni interessamenti di mercato che potrebbero favorirne la partenza, in particolare Sudtirol e Cesena, si è mosso con grande vivacità.
La partitella
Per la cronaca da segnalare la doppietta di Santoro e un eurogol di Palumbo con un tiro-a-giro stile Insigne dalla distanza. Da allenare però in questi giorni ci sarà anche la solidità nervosa e la testa. A Palermo il clima sarà bollente. La società ha deciso per il cambio in cabina di regia sostituendo il direttore sportivo Morgan De Santis con l'esperto Carlo Osti il quale ha tenuto un primo duro discorso alla squadra. Confermato l’ex mister neroverde Alessio Dionisi, tutti i giocatori sono sotto esame in questo mercato di riparazione e la gara col Modena in casa rosanero ha già assunto il sapore forte della sfida della svolta. Tocca al Modena rimandarla.