Palumbo espulso in Modena-Spezia: cosa ha detto all’arbitro e quante giornate di squalifica rischia
Cartellino rosso pesante per i canarini nel finale della gara pareggiata allo stadio Braglia contro i liguri di D’Angelo: il centrocampista dovrebbe ricevere due turni di stop e saltare le e gare con Cittadella e Cosenza. Mandelli: «Mi ha assicurato di non aver offeso Pezzuto»
MODENA. Tifosi gialloblù col fiato sospeso dopo l’espulsione che l’arbitro Ivano Pezzuto di Lecce ha inflitto ad Antonio Palumbo al minuto 91 della gara tra Modena e Spezia allo stadio Braglia, terminata 1-1 con i gol di Pio Esoposito e Gregoire Defrel.
Punita una frase di troppo
Il faro della formazione canarina in questa stagione, blindato dal club canarino dall’assalto del Sassuolo negli ultimi giorni del mercato invernale, si è visto sventolare sotto il naso il rosso diretto a causa di una presunta frase offensiva che avrebbe fatto seguito ad un intervento giudicato falloso da Pezzuto. Paolo Mandelli, in sala stampa, ha commentato così quanto accaduto: «L’episodio finale dell’espulsione di Palumbo non ci voleva proprio. Al di là che il fallo ci fosse o no, se al 91’ senti una parola di troppo la puoi ignorare, tra l’altro Antonio mi ha detto di non essere stato offensivo nei confronti dell’arbitro».
La decisione del giudice sportivo
Per la giornata di martedì 18 febbraio è atteso il comunicato del giudice sportivo di Serie B, dove verrà ufficializzata l’entità della squalifica che, stando all’articolo 36 del Codice di giustizia sportiva, dovrebbe essere di almeno due giornate: questa, infatti, è l’entità minima della sanzione prevista per le espressioni ingiuriose nei confronti degli ufficiali di gara. Stando così le cose, Palumbo salterebbe le due fondamentali gare sul campo del Cittadella e in casa con il Cosenza, scontri che il Modena non può permettersi di fallire in chiave salvezza. Un’assenza pesante per mister Mandelli, che dovrà ridisegnare il proprio undici.