Inaugurata la nuova foresteria del Modena, Rivetti: «È il primo passo. Il campionato? Credo nella mia squadra»
Il patron dei canarini: «“Casa gialloblù” obiettivo centrato. E a luglio tocca allo store nel cuore della città»
MODENA. Sogni che diventano realtà per continuare a pensare sempre più in grande, seppur il presente sia ancora di relativa sofferenza con un Modena che fatica ad affacciarsi stabilmente nella colonna sinistra della Serie B e deve ancora guardarsi alle spalle per evitare brutte sorprese.
L'inaugurazione
In questo scenario è stato celebrato oggi, 12 marzo, un momento storico per la società di viale Monte Kosica ovvero l’inaugurazione del convitto “Casa Gialloblù”, una residenza per i giovani canarini del settore giovanile, provenienti da lontano, realizzata nei locali ex Csi e medicina dello sport a fianco degli uffici della sede. Un’opera fortemente voluta dalla famiglia Rivetti che, prima di alzare l’asticella sul campo, vuole dotarsi di strutture consone a raccogliere e successivamente mantenere i frutti dei propri investimenti. Presenti al canonico taglio del nastro tutte le principali istituzioni cittadine e non solo oltre al presidente della Lega Serie B, Paolo Bedin, e a monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale della Diocesi di Modena-Nonantola, che ha impartito la canonica benedizione ai locali. A poter ammirare per primi gli spazi del convitto anche una rappresentanza dei giovani gialloblù che lì vivranno a partire dai prossimi giorni poi, una volta terminata la visita, il brindisi benaugurante.
L'entusiasmo di Rivetti
«Questa struttura è il primo grande sogno che si realizza – racconta Carlo Rivetti, numero uno della società canarina – Poi, a seguire, ci sarà l’apertura del primo negozio del Modena nel centro città probabilmente nel mese di luglio, mentre proseguono per ora nei tempi concordati i lavori del centro sportivo sperando non ci siano intoppi sul percorso. Una volta completato quello, invece, mi piacerebbe portare avanti un altro progetto a cui tengo tantissimo ovvero quello del museo dedicato alla nostra società, che può farci fare un altro passo avanti molto importante visto l’importante afflusso di turisti in città».
Il presidente ci crede
Tanti progetti ambiziosi per Rivetti, ma questo non rappresenta certo una novità per un uomo che nella sua vita ha saputo costruire una carriera imprenditoriale di grandissimo successo. Sul campo, invece, le ultime due gare hanno nuovamente tarpato le ali ai canarini, ma il presidente rimane positivo e sprona i suoi ragazzi a continuare a cercare quel salto di qualità che può essere nelle loro corde: «Mancano nove partite, ci sono ventisette punti a nostra disposizione e credo che dobbiamo essere ottimisti. Siamo equidistanti dai playoff e dai playout quindi credo che i ragazzi debbano lavorare sereni e rendersi totalmente conto delle proprie possibilità. Io credo che il Modena sia una squadra forte».