Droni, la finale del campionato italiano Csi si terrà a Castelfranco
Appuntamento il 19 luglio nell’impianto sportivo del Gace (Gruppo aeromodellistico Castelfranco Emilia), con l’organizzazione a cura del Comitato di Modena dell’ente di promozione sportiva: «Da 0 a 230 chilometri orari in pochi secondi, è come vedere MotoGp e Formula 1»
CASTELFRANCO. Tra i tanti appuntamenti in programma per un’estate che si preannuncia davvero intensa, il Comitato di Modena del Centro sportivo italiano si prepara a ospitare anche la finale del campionato nazionale Csi di droni, che si terrà il 19 luglio a Castelfranco Emilia all’interno dell’impianto sportivo del Gace.
Il Gace di Castelfranco
«Il Gace, Gruppo aeromodellistico Castelfranco Emilia, è presente da molti decenni sul territorio – spiega il presidente Giorgio Mattioli – e da oltre otto anni ci occupiamo anche di droni. Nel nostro archivio abbiamo anche documenti risalenti all’immediato dopoguerra a testimonianza di una presenza ormai storica sul territorio modenese e italiano. Come Gace abbiamo il settore dei droni e quello dell’aeromodellismo in tutte le sue diverse declinazioni, da quello storico a quello sportivo, e nel passato faceva parte del gruppo anche una squadra che si dedicava a gare di acrobazia. In totale ad oggi siamo una settantina di iscritti, di cui tanti vengono da fuori provincia – Bologna, Reggio Emilia, Ferrara e non solo – perché in giro non ci sono tante opportunità di avere campi volo predisposti sia per i droni che per l’aeromodellismo. Il nostro è uno sport non molto diffuso, noi qui a Castelfranco mettiamo a disposizione una struttura molto valida e per questo attiriamo piloti da varie zone. Da poco abbiamo acquisito nella nostra squadra sportiva due piloti francesi, ma anche altri provenienti dal Veneto o dalla Valle d’Aosta».
Il campionato nazionale
«Ogni stagione all’interno del Centro sportivo italiano partecipiamo a cinque gare di droni – racconta Athos Pagani, responsabile e team manager del gruppo droni Gace –quest’anno quattro perché non si è svolta quella in Sardegna. La prima gara si è tenuta a Torino il mese scorso, la seconda sarà il 26 aprile a Fano, la terza il 21 giugno a Città di Castello e la quarta sarà qui da noi a luglio e sarà la finale del campionato nazionale di droni. Ogni gara è individuale e premia i migliori piloti, poi a fine anno viene anche incoronata la squadra che ha totalizzato più punti. Una gara di droni si sviluppa in velocità: il circuito, strutturato con delle porte, cambia ogni volta, e l’obiettivo è naturalmente quello di completarlo nel minor tempo possibile. Non potendo gareggiare in molti contemporaneamente ci si struttura con batterie da quattro o sei droni per volta, con le competizioni che si dividono in prove libere, qualifiche e gara vera e propria. Si compete quindi sia sul tempo che sul piazzamento, infatti quando si gareggia succede che ci siano contatti fra droni e vere e proprie bagarre per la posizione. Un drone da gara può arrivare in pochissimi secondi fino a 220 o 230 chilometri orari, tanto che guardare per la prima volta una gara dal vivo è impressionante, è come vedere la MotoGP o la Formula 1. Oltre alle gare interne al Centro sportivo partecipiamo anche a tante altre competizioni appartenenti a circuiti diversi, come quelle della Federazione Aeronautica Internazionale, che danno la possibilità di qualificarsi per appuntamenti disputati in diverse nazioni. Grazie a queste lo scorso anno siamo stati in America, tre anni fa in Corea, ma anche in Cina e in altri luoghi all’estero. Nel gruppo dei droni - conclude Pagani - al momento siamo una ventina e quasi tutti facciamo gare, con diversi di noi che sono qualificati per il campionato italiano. Il nostro è uno dei migliori gruppi a livello nazionale, il campo qui è meraviglioso e qui non ci manca davvero nulla».