Santoro, il derby e non solo: «Modena ai playoff? Mettiamoci al sicuro, poi si vedrà»
Il centrocampista del Modena: «Ci attende una finale dietro l’altra, pensiamo a vincere il più possibile. Il Sassuolo? Basta guardare dov’è, la classifica parla da sola»
MODENA. Una volta si sarebbe definito un “quattropolmoni” capace pure di fare gol, ma la definizione ci sta anche oggi se il giocatore in questione è Simone Santoro. Il centrocampista gialloblù ha parlato ieri, dopo la vittoria di Pisa e alla vigilia del derby con il Sassuolo.
Santoro, cosa è cambiata dopo quelle tre partite con un punto?
«Innanzitutto c’è stata la sosta, che per noi è arrivata nel momento giusto. Ci ha permesso di lavorare bene, poi di invertire il trend». Ormai siete a un passo dai play off… «In certe occasioni, in passato, potevamo fare di più, è vero, ma adesso dobbiamo pensare gara per gara, affrontare le prossime partite come fossero sei finali, poi vedremo».
Anche nelle sue squadre precedenti lei ha sempre giocato. Un riconoscimento per lei?
«Io sono un giocatore generoso, sempre pronto a fare una corsa in più se serve ad aiutare un compagno o la squadra. La fiducia degli allenatori mi ha consentito di giocare con continuità e mi ha aiutato a crescere».
Anche a Modena ha già avuto tre allenatori, ma per tutti finora lei è stato un punto fermo.
«Pure qui ho beneficiato della continuità di cui parlavo e della crescita di fiducia e di prestazioni. Ho giocato sia nel centrocampo a tre che a due e questa soluzione è quella in cui mi trovo meglio, ma anche come mezzala non problemi».
A Pisa ha confermato la sua abilità a inserirsi, a concludere e a fare gol.
«Anche giocando a due cerco sempre di seguire l’azione e capire come si svilupperà. Con questo modulo i due in mezzo devono ovviamente badare all’equilibrio della squadra, ma il mister ci lascia liberi di fare qualche inserimento e a Pisa è andata bene».
Possiamo sperare davvero che il Modena abbia invertito il trend?
«Queste due vittorie e le relative prestazioni devono insegnarci. Ero molto dispiaciuto dopo le tre gare precedenti con un punto, perché so come si allena questa squadra e quanto ci tiene. Come prima cosa dobbiamo metterci al sicuro, perché la Serie B è complicata, basta vedere dove sono Salernitana e Sampdoria. Dopo, con la salvezza in tasca vedremo cosa si può fare di più».
Quattro partite in casa su sei, ma si comincia col Sassuolo…
«È un avversario molto difficile, la classifica parla da sola, noi però abbiamo il nostro pubblico che ha ritrovato l’entusiasmo e questo potrebbe diventare una spinta decisiva».
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